Fate attenzione!

Attenzione ai falsi Green Pass sul Web: in vendita a partire da 100 euro

L'abbaglio: "Una dottoressa nostra complice compilerà un attestato di vaccinazione con i vostri dati".

Attenzione ai falsi Green Pass sul Web: in vendita a partire da 100 euro
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Dal prossimo 6 agosto 2021 il Green Pass sarà obbligatorio per accedere a bar e ristoranti al chiuso, stadi, concerti, cinema, teatri, palestre e piscine.

Già all'indomani del Consiglio dei Ministri che ha dato il via libera alla stretta, sono spuntati su Internet e Telegram i primi annunci di sedicenti venditori di Green Pass contraffatti: 100 euro per quello digitale, 120 per quello cartaceo e anche la possibilità di acquistare pacchetti famiglia.

Fate ben attenzione però, oltre ad incorrere in forti rischi legali se in possesso di un Green Pass comprato su Internet, dietro a queste vendite online si nascondono anche vere e proprie truffe!

Falsi Green Pass in vendita

I "canali ufficiali" sono noti: tampone, per il Green Pass valido fino a 48 ore; certificato di guarigione, valido per 6 mesi; vaccinazione, valido per nove mesi dopo la seconda dose.

Canali che, come chiaro dalle proteste che sabato si sono tenuti in tutt'Italia, c'è chi non intende seguire. E se non vuole rinunciare alla pizza al ristorante (al chiuso) o alle altre attività "riservate" a chi ne è in possesso l'alternativa è il mercato nero. E come in ogni sistema economico che si rispetti, a domanda corrisponde offerta, o almeno la promessa di un'offerta.

Il costo dei Green Pass comprati online

Soluzioni per nulla economiche. Il gruppo Telegram più numeroso (120mila iscritti) e, apparentemente, attivo in questi giorni promette Green Pass con un tariffario ben preciso:

  • Green Pass digitale: 100 euro
  • Green Pass cartaceo: 120 euro
  • Pacchetto famiglia per un nucleo di 4 persone: 300 euro (digitale) e 350 euro (cartaceo)
  • Pacchetto famiglia per un nucleo di 6 persone: 450 euro (digitale) e 500 euro (cartaceo)

L'ANNUNCIO SU TELEGRAM:

Le "garanzie"

Veri Green Pass "falsificati" o semplice truffa? I gestori del gruppo assicurano che "i nostri sono Green Pass reali, non repliche, non documenti farlocchi".

"I nostri Green Pass sono documenti regolarmente rilasciati dal sistema sanitario europeo e sono pertanto documenti reali - assicurano - Non sono documenti editati!"

Ovviamente, il tutto va pagato con metodi non tracciabili: criptovalute, buoni Amazon, Zalando o PaySafeCard. Niente Paypal o Postepay.  "Questi ed altri metodi di pagamento convenzionali vanno a danneggiare gravemente la sicurezza nostra e dei nostri clienti" scrivono nelle loro FAQ, dove tengono a precisare che che non sono No Vax:

"Siamo persone che non sono assolutamente d'accordo con gli atti anticostituzionali che si stanno subendo - spiegano - Vaccinarsi è una scelta, non un obbligo. Costringere popolazioni a fare un vaccino è dittatura".

Vendere (o anche solo promettere di farlo) documenti falsi invece sarebbe reato. Ma di questo, al popolo dei No Vax, sempre interessare poco.

Per acquistare il fantomatico Green Pass falso, la chat invita a scrivere a una certa Veronica Tranelli, nome (ovviamente) falso e cognome che qualche dubbio sull'affidabilità degli spacciatori di certificazione verde lo dovrebbe far venire.

Finti certificati vaccinali

Tramite la chat di uno di questi gruppi abbiamo chiesto come farebbero a fare avere i Green Pass "veri" da vendere a chi non ne avrebbe titolo:

"La procedura è semplicissima - dicono - Una dottoressa nostra complice compilerà un attestato di vaccinazione con i vostri dati, che finirà nel database del governo, di conseguenza non avrete alcun problema a passare il controllo del codice QR poichè i vostri Green Pass sono reali tanto quanto quelli di chi si è realmente vaccinato".

Non cascateci

Attenzione se state cercando Green Pass falsi, perché si tratta di truffe e se anche il certificato arrivasse e fosse "vero", ci si espone a rischi legali non indifferenti. E se ritenete eccessiva qualche decina di euro per un tampone, rischiare di perderne almeno un centinaio non è certo una mossa furba.

L'app che verifica l'autenticità del Green Pass

Nel frattempo, per contrastare frodi e falsi, Palazzo Chigi rilancia l'applicazione gratuita "VerificaC19", creata ad hoc per verificare l'autenticità del certificato.

LEGGI ANCHE: Per verificare il Green Pass anche i gestori di pubblici esercizi avranno a disposizione una app

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