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Commissione von der Leyen, il primo anno tra Green Deal, transizione digitale e risposta al Coronavirus

L’Esecutivo europeo, entrato in carica il 1° dicembre 2019, ha presentato una serie di obiettivi ambiziosi per il futuro dell’Unione e ha messo in campo una risposta coordinata all’emergenza sanitaria ed economica

Commissione von der Leyen, il primo anno tra Green Deal, transizione digitale e risposta al Coronavirus
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La Commissione europea guidata dalla presidente Ursula von der Leyen ha tagliato il traguardo del primo anno di vita, entrando in carica il 1° dicembre 2019. A seguito del risultato delle elezioni europee e sulla base del mandato ricevuto dal Consiglio europeo e dal Parlamento europeo, la Commissione ha presentato una serie di obiettivi ambiziosi per il futuro dell’Europa: raggiungere la neutralità climatica entro il 2050; fare dei prossimi dieci anni il decennio digitale; rendere più forte l’Europa nel mondo mediante un approccio più geopolitico. E quando il mondo è stato colpito dal Coronavirus, la Commissione si è adoperata per organizzare una risposta europea concertata e coordinata all’emergenza. 

Commissione von der Leyen: i primi 100 giorni

Nei primi tre mesi è stato presentato il Green Deal europeo e i suoi elementi costitutivi, una strategia industriale per definire una nuova via da seguire per l’industria in Europa, concentrandosi sul rafforzamento della competitività sulla scena globale. 

L’undicesimo giorno del suo mandato la Commissione von der Leyen ha presentato il Green Deal europeo. Con questa iniziativa, l’Ue ha avviato la più grande transizione guidata della sua storia. Il Green Deal europeo stabilisce una tabella di marcia per rendere l’Europa il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050 migliorando al contempo la crescita, creando posti di lavoro nuovi e migliori e aumentando il benessere delle persone. 

Il secondo pilastro della nostra nuova strategia di crescita costituisce una nuova spinta per rendere l’Europa un leader globale nell’innovazione digitale. L’ottantunesimo giorno, la Commissione ha annunciato la sua agenda per plasmare il futuro digitale dell’Europa, che schiude nuove opportunità per le imprese concentrandosi al contempo su una tecnologia affidabile per i cittadini. Questo secondo pilastro spazia dalla cibersicurezza all’istruzione digitale, dal supercalcolo alla competitività globale, con due strategie specifiche per i dati e l’intelligenza artificiale. 

Risposta alla pandemia di Coronavirus

Quando il mondo è stato colpito dal Coronavirus, la Commissione si è adoperata per organizzare una risposta europea concertata e coordinata all’emergenza, al fine di reperire e distribuire dispositivi di protezione, rimpatriare europei bloccati all’estero e assicurarsi dosi di un futuro vaccino. Inoltre, ha dato il via a un piano per la ripresa socioeconomica, con Next Generation EU come elemento centrale del più potente bilancio a lungo termine dell’Unione, per far uscire l’Europa dalla crisi il più rapidamente possibile.

In linea con la sua strategia sui vaccini, la Commissione ha concluso diversi accordi e svolto vari colloqui esplorativi con diversi sviluppatori di vaccini per assicurarsi dosi di un futuro vaccino per gli europei. A partire da gennaio la Commissione ha mobilitato oltre 660 milioni di euro nell’ambito di Orizzonte 2020 per sviluppare vaccini, nuove terapie, test diagnostici e sistemi medici per impedire la diffusione del Coronavirus e salvare vite umane. 

Ripresa dell’economia e preparazione per il futuro

Ciò che è iniziato come una crisi sanitaria si è poi trasformato in un grave shock economico. Per evitare licenziamenti di massa, la Commissione ha creato uno strumento europeo da 100 miliardi di euro per sostenere i regimi di riduzione dell’orario lavorativo, denominato strumento europeo di sostegno per attenuare i rischi di disoccupazione nello stato di emergenza (Sure), di cui anche l’Italia ha beneficiato. 

La Commissione ha attivato la clausola di salvaguardia generale del patto di stabilità e crescita per lasciare agli Stati membri la massima flessibilità, che consentirà loro di sostenere tutto, ossia i loro sistemi sanitari e il personale, e anche le persone così duramente colpite dalla crisi. La potenza di fuoco totale mobilitata finora dall’Unione europea ha raggiunto i 3.700 miliardi di euro, che rappresentano più del 28% del prodotto interno lordo dell’Ue. 

Inoltre, la Commissione ha proposto un piano per la ripresa: si tratterebbe del più grande pacchetto mai finanziato dal bilancio dell’Ue. Tale pacchetto è costituito dal bilancio a lungo termine dell’Ue, del valore di 1.074 miliardi di euro, cui si somma un ulteriore strumento temporaneo per la ripresa da 750 miliardi di euro, NextGenerationEU. Aiuterà gli Stati membri a far partire la ripresa e faciliterà gli investimenti pubblici e privati per contribuire a ricostruire un’Europa più verde, più digitale e più resiliente, meglio preparata ad affrontare le sfide attuali e quelle future.  

 

Commissione von der Leyen: momenti salienti del primo anno

11 dicembre: Varo del Green Deal europeo, che fissa una tabella di marcia per fare dell'Europa il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050

5 febbraio: Nuova metodologia per i negoziati di adesione all'UE, per renderli più credibili, prevedibili e dinamici; si tratta del primo elemento della strategia rinnovata di allargamento della Commissione

19 febbraio: Pubblicazione del programma per plasmare il futuro digitale dell'Europa, una strategia sui dati e un Libro bianco sull'intelligenza artificiale che aprono nuove opportunità per le imprese, puntando al contempo su una tecnologia affidabile per i cittadini

5 marzo: Una nuova strategia per la parità di genere per il periodo 2020-2025, che stabilisce le azioni chiave per assicurare la parità tra donne e uomini in Europa

9 marzo: Un nuova strategia dell'UE che apre la strada a un partenariato con l'Africa più forte e ambizioso

10 marzo: Una nuova strategia industriale per preparare le trasformazioni verde e digitale dell'industria europea

13 marzo: La Commissione chiede una risposta economica coordinata e decisa alla crisi del coronavirus e lancia una nuova iniziativa di investimento in risposta al coronavirus (CRII) per aiutare gli Stati membri a finanziare le loro risposte individuali

2 aprile: Varo del SURE, il nuovo strumento di sostegno temporaneo per attenuare i rischi di disoccupazione in un'emergenza, con una dotazione di 100 miliardi di euro

4 maggio: Raccolti 7,4 miliardi di euro per l'accesso universale ai vaccini in impegni di finanziamento da parte di donatori di tutto il mondo nell'ambito dell'evento di mobilitazione Risposta globale al coronavirus

20 maggio: La Commissione presenta la nuova strategia globale per la biodiversità per riportare la natura nella nostra vita e la strategia "Dal produttore al consumatore" per un sistema alimentare equo, sano e rispettoso dell'ambiente

27 maggio: La Commissione presenta un nuovo strumento per la ripresa, NextGenerationEU, integrato in un bilancio dell'UE a lungo termine solido, moderno e rinnovato

17 giugno: Adozione di una strategia dell'UE in materia di vaccini per accelerare lo sviluppo, la fabbricazione e la diffusione di vaccini contro la COVID-19

17 settembre: La Commissione si prefigge un obiettivo climatico più ambizioso e propone la riduzione delle emissioni del 55% entro il 2030

18 settembre: La Commissione presenta il piano d'azione dell'UE contro il razzismo 2020-2025

23 settembre: Nuovo patto sulla migrazione e l'asilo per rafforzare la fiducia e trovare un nuovo equilibrio tra responsabilità e solidarietà

14 ottobre: Strategia "Ondata di ristrutturazioni": raddoppiare il tasso di ristrutturazione per abbattere le emissioni, stimolare la ripresa e ridurre la povertà energetica

28 ottobre: La Commissione propone un quadro per garantire che i lavoratori nell'UE siano tutelati da salari minimi adeguati che consentano una vita dignitosa ovunque lavorino

11 novembre: Primi passi verso la nascita di un'Unione europea della salute, per garantire una migliore preparazione e risposta all'attuale emergenza sanitaria e a quelle future

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