Bufera

Negazionisti e "no vax" in piazza a Vicenza e Conegliano, il PD: "Inaccettabile, caso in Parlamento"

I dem attaccano a testa bassa sulle manifestazioni senza mascherine: "Da irresponsabili". Protagonista nel Trevigiano il sindaco Szumski.

Negazionisti e "no vax" in piazza a Vicenza e Conegliano, il PD: "Inaccettabile, caso in Parlamento"
Pubblicato:
Aggiornato:

Dure prese di posizione da parte degli esponenti dem regionali nei confronti delle manifestazioni "no vax" di ieri a Vicenza e nel Trevigiano.

Negazionisti e "no vax" in piazza a Vicenza e Conegliano

“Assistere ad assembramenti con centinaia e centinaia di persone senza la minima protezione sanitaria è uno sfregio inaccettabile per chi ha rispettato e continua a rispettare le regole e per chi è stato vittima del Covid. A maggior ragione in un momento in cui si comincia a intravedere la possibilità di uscire dal tunnel.  Le iniziative no vax, da Vicenza al Trevigiano, sconcertano: si tratta di complottismi e di comportamenti totalmente irresponsabili che richiedono assoluta fermezza. Manifestare è un diritto, ma non si può farlo in barba a quelle regole che valgono per tutti gli altri cittadini”.

A dirlo è il capogruppo del PD Veneto Giacomo Possamai, commentando i raduni visti nel settimana a Vicenza e Conegliano con centinaia di persone assembrate e prive di mascherine.

“Dopo un anno di pandemia è incredibile assistere ancora a scene simili. A questo si aggiungono le preoccupazioni per la non irrilevante platea degli over 80 che rimane fuori dalle vaccinazioni, con numeri che in buona parte sono legati al rifiuto della somministrazione”.

E ancora:

“Ci attendiamo una presa di posizione decisa anche da parte di Zaia - sottolinea il presidente del gruppo dem - visto che, tra l'altro, i manifestanti lo accusano di essere tra i manovratori di una surreale ed oscura dittatura sanitaria. Ora serve una condanna ferma da parte di tutte le istituzioni: se il Veneto è ‘terra fertile’ per i no vax è anche perché nel corso degli anni, così come negli ultimi mesi, si è dato spazio a messaggi ambigui sulla libertà vaccinale e non si è fatto abbastanza sul fronte dell’informazione e della sensibilizzazione. Non possiamo più permettercelo, non possiamo dare ossigeno a una deriva dannosa che produce a macchia d’olio una contrarietà diffusa nei confronti dei vaccini. Un fenomeno per niente rassicurante in vista delle riaperture”.

La risposta di Zaia

Il presidente della Regione, proprio sollecitato oggi, lunedì 19 aprile 2021, durante il tradizionale punto stampa da Marghera, si è limitato a dire:

"Evito ogni commento, la protesta è legittima ed è giusto che tutti possano esprimere le loro idee, bisogna farlo nel rispetto delle regole".

Le dure reazioni da Treviso

“Quello a cui abbiamo assistito ieri a Conegliano – dichiara Giovanni Zorzi, segretario provinciale del Partito Democratico a Treviso – è uno spettacolo oltraggioso nei riguardi, innanzitutto, della sofferenza di chi ha perso un suo caro a causa di questo virus. Un insulto, poi, ai sacrifici che le nostre comunità stanno facendo da oltre un anno per garantire il rispetto delle misure di contenimento”.

“Riunire quasi mille persone, tante delle quali senza mascherina e senza distanziamento, è da irresponsabili, perché espone i partecipanti, i loro familiari, i loro colleghi di lavoro, alla minaccia del contagio – continua Zorzi -. Che a questa manifestazione, dai richiami pericolosamente negazionisti, abbia partecipato pure un sindaco, è un fatto di un’enorme gravità istituzionale. Pretendiamo urgenti chiarimenti da parte del prefetto. Abbiamo già allertato i nostri rappresentanti in Parlamento perché si attivino affinché siano presi tutti i provvedimenti necessari”.

Interviene a questo riguardo Roger De Menech, deputato e coordinatore dei parlamentari veneti del Partito Democratico.

“Non possiamo tollerare questi comportamenti mai, ma quando a capo ci sono rappresentanti delle istituzioni la cosa è ancora più grave – dice -. Un sindaco non solo deve rispettare e far rispettare le regole ma deve dare il buon esempio. I cittadini son già disorientati da centinaia di fake news, le istituzioni non possono contribuire ad aumentare il livello della confusione mediatica, per questo gli organi competenti devono intervenire”.

La manifestazione ha destato grande disappunto anche nel Circolo cittadino del Partito Democratico di Conegliano, che si fa sentire col segretario Roberto Dall’Acqua.

Szumski – afferma - deve decidersi: o fa il sindaco o fa l’arruffapopolo. Ieri abbiamo sentito cose demenziali che ci fanno fare dei passi indietro nella lunga strada che dobbiamo ancora percorrere per uscire da questa terribile pandemia. Cerchiamo di fare le persone serie e di affidarci con fiducia alla scienza, non ai guaritori”.

Seguici sui nostri canali