Per i non vaccinati

Green Pass al lavoro, Zaia: "Rischio tilt del sistema, servono i test fai da te"

In Veneto ci sono 590mila lavoratori non vaccinati che dovranno sottoporsi ogni 48 ore a un tampone: "Così non reggiamo".

Pubblicato:

L'allarme di Zaia per i lavoratori veneti non vaccinati dopo il 15 ottobre: "Rischio tilt del sistema". E propone: "Servono i test fai fa te nelle aziende".

Green Pass al lavoro, la proposta di Zaia

Sta facendo discutere la proposta lanciata dal presidente del Veneto, Luca Zaia, in vista di venerdì 15 ottobre 2021, giorno dell'entrata in vigore del Decreto del Governo che rende obbligatori i tamponi nei luoghi di lavoro.

Una questione "pratica", come la definisce il Governatore, che esula dalla diatriba tra pro Green Pass e no Green Pass:

"In Veneto abbiamo ormai l'84% dei cittadini che hanno scelto di vaccinarsi, ma resta questo 16% che è rappresentato anche da lavoratori - il ragionamento di Zaia - Quanti sono? Sono 590mila veneti in età lavorativa (dai 18 ai 65 anni), che se vorranno andare a lavorare avranno necessità di avere un tampone ogni 48 ore".

Fatti due conti in rapporto alla capacità produttiva dei tamponi in Veneto, un rapporto che rischia di essere decisamente sbilanciato...per non dire insostenibile.

"La nostra macchina organizzativa può fare 100mila tamponi ogni 48 ore, quindi è inevitabile che non si riesca a erogare il servizio per tutti".

Un problema che accomuna il Veneto a molte altre regioni italiane. Di qui la proposta del presidente Zaia:

"Serve un salto di qualità, se l'obiettivo è fare i test per essere più sicuri perché non si consente alle aziende di fare i test rapidi fai da te come succede già in altre parti del mondo? Qui invece siamo fermi all'operatore che ci li fa".

Seguici sui nostri canali