Valle d’Aosta

Tanto sport all’aria aperta e un’impareggiabile cucina

Trekking per famiglie, ma anche arrampicate. E formaggi e salumi impareggiabili

Tanto sport all’aria aperta e un’impareggiabile cucina
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Un’occasione unica per assaggiare un formaggio o un salume che non trovereste da nessun’altra parte. Magari dopo un’arrampicata o una passeggiata all’aria aperta. La Valle d’Aosta è il luogo più adatto per godere di queste opportunità: un ambiente straordinario per praticare tanti sport outdoor, immersi in paesaggi indimenticabili, e una terra ricca di prodotti unici, in grado di soddisfare anche i palati più sofisticati. Insomma, il posto giusto per sportivi e buongustai.

Tanto sport all’aria aperta

Chi adora avventurarsi nei boschi piuttosto che sui dorsali di un monte, buttarsi con una canoa o un gommone lungo le correnti di un fiume, arrampicarsi su una parete rocciosa o ancora inforcare gli sci in piena estate non può che trovarsi a suo agio in Valle d’Aosta.

Gli amanti del trekking possono scegliere addirittura tra oltre 5.000 km di percorsi escursionistici lungo più di 2.000 sentieri ben tracciati che conducono a laghi alpini, valichi montani, bivacchi e rifugi. Ci sono itinerari adatti a tutti, bambini compresi, e quelli più impegnativi che richiedono buone gambe ed esperienza.

Competenza e capacità non devono sicuramente mancare a chi le grandi montagne della Valle d’Aosta, dal Monte Bianco al Cervino, dal Rosa al Breithorn, le vuole affrontare guardandole in faccia, aggrappandosi alle rocce, scoprendo gli itinerari che portano a raggiungere vette e ammirare panorami dalla bellezza indescrivibile.

Tra i percorsi meno difficili c’è quello che porta in circa 3 ore al Breithorn Occidentale arrivando da Cervinia con la funivia, un ottimo punto panoramico sull’intero gruppo del Monte Rosa, del Cervino e delle montagne del Vallese.

In 6 ore gli esperti alpinisti riescono ad arrivare in cima al Gran Paradiso partendo dalla Valsavarenche e facendo tappa al rifugio Vittorio Emanuele oppure al rifugio Federico Chabod.

Più difficile è, invece, l’ascesa alpinistica al Monte Bianco: si impiegano due giorni partendo dal Lac Combal, passando su ghiacciai e percorrendo anche tratti esposti.

Casco, moschettoni e imbragatura e chi ama le arrampicate in Valle d’Aosta troverà di che divertirsi con arrampicate e vie ferrate di ogni genere: tra le pareti naturali più affascinanti, la palestra di Molliet, situata nella piccola ed incontaminata Valgrisenche, mentre la ferrata di Casimiro a Rhêmes-Notre-Dame, incantevole borgo nella zona del Gran Paradiso, propone un percorso emozionante che attraverso diverse combinazioni permette a tutti di immergersi in un paesaggio suggestivo tra ponti tibetani e arditi passaggi.

Dicevamo, poi, della possibilità di praticare lo sci estivo: basta salire ai 3.500 metri di Plateau Rosà, sopra Breuil-Cervinia, e si avranno a disposizione 25 km circa di piste adatte a tutte le esigenze tecniche, sci alpino e anche snowboard, nel comprensorio sciistico estivo più grande d’Europa.

Per chi, invece che salire lungo i pendii, preferisce scendere lungo qualche corso d’acqua, che qui non mancano, spazio al rafting a bordo di gommoni, oppure al kayak fluviale o, ancora, alla canoa canadese.

E una cucina indimenticabile

Dopo una giornata di sport non c’è niente di meglio che sedersi a tavola in compagnia. E l’offerta culinaria della Valle d’Aosta è tale da poter soddisfare qualsiasi esigenza.

Propone, infatti, prodotti unici ed eccezionali. Si pensi al Lard d’Arnad, dal 1996 unico lardo d’Europa a Denominazione di origine protetta (Dop), che, se abbinato alla dolcezza del miele e alla croccantezza del pane di segale, diventa una prelibatezza indimenticabile. Oppure alla Fontina Dop, il più famoso dei prodotti caseari valdostani, che viene realizzata tra la Valle del Gran San Bernardo e la Valpelline. Se vi capita di passare da queste parti, non potete non assaggiare la celebre Seupa à la Vapelenentse, zuppa gratinata al forno a base di pane e, appunto, fontina.

Tra gli altri salumi da gustare, si ricorda la tipica motsetta, un antico salume costituito da un pezzo di carne di muscolo o di coscia essiccata e debitamente insaporita con erbe e spezie locali e il Jambon de Bosses, un prosciutto crudo speziato con erbe di montagna, mentre tra i formaggi si segnala il salignön, una ricotta dalla consistenza cremosa e grassa, dal colorito rosato e dal sapore piccante e speziato. Per i vini citiamo almeno il Vallée d’Aoste Donnas, il primo vino valdostano ad aver ottenuto la Doc.

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