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Arena di Verona: da 1000 a 3000 persone, la richiesta del sindaco

Ai parlamentari veronesi sono state affidate tre specifiche richieste per poter avviare la stagione straordinaria all'Arena.

Arena di Verona: da 1000 a 3000 persone, la richiesta del sindaco
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La possibilità di poter ospitare almeno 3mila spettatori all'Arena di Verona, una richiesta fatta a gran voce dal sindaco di Verona, Federico Sboarina, nonché presidente di Fondazione Arena e dal sovrintendente Cecilia Gasdia.

La richiesta affidata ai parlamentari veronesi

L'amministrazione comunale di Verona e Fondazione Arena rivolgono al Governo delle specifiche richieste: l'aumento da 1000 a 3000 posti all'interno dell'Arena, una minore decurtazione del Fus legata alle produzioni e che vengano fornite delle risorse ad hoc per la specificità dell’anfiteatro e della stagione lirica. Le richieste sono state consegnate ai parlamentari veronesi in modo tale che essi possano portarle alla Camera dei deputati dato che, nei prossimi giorni, inizierà l'esame del Decreto. A raccogliere le richieste all’interno dell'Arena vuota, sono stati i parlamentari che erano presenti all’incontro: Vincenzo D’Arienzo e Diego Zardini (PD), Vito Comencini, Paolo Tosato, Roberto Turri e Vania Valbusa (Lega Nord), Massimo Ferro (Forza Italia), Stefano Bertacco e Ciro Maschio (Fratelli d’Italia), Francesca Businarolo e Mattia Fantinati (5 Stelle).

Le richieste nel dettaglio

Il sindaco di Verona ha chiesto di poter avere una deroga al numero di spettatori consentito per gli spettacoli all’interno dell’anfiteatro che non può limitarsi a 1000 persone come previsto nel Decreto Rilancio. Fondazione Arena aveva previsto, seguendo i protocolli, di poter ospitare 3000 persone. Il sindaco chiede di rivedere la decurtazione del 40% del Fus legata alle produzioni, che porta un danno economico a Fondazione e, infine, un finanziamento pensato appositamente per l’Arena dal Fondo per l’emergenza del Mibact di 245milioni. Il sindaco Federico Sboarina ha spiegato:

L’Arena di Verona deve essere considerata come un bene nazionale, il cui valore e indotto va ben oltre i confini cittadini e regionali. Il nostro non è un teatro come tutti gli altri, è inaccettabile che debba ripartire solo con mille spettatori. Abbiamo studiato un progetto che tiene conto di tutte le norme e regole sanitarie, siamo pronti a ripartire ma dobbiamo essere messi nelle condizioni di farlo. Nelle settimane scorse ho inviato una lettera di richieste al Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini dove ho puntualizzato che ci sono due caratteristiche fondamentali che negli anni abbiamo rilevato, mi riferisco all’unicità e alla specificità del nostro anfiteatro. Ricordo che l’impatto di Fondazione Arena sul territorio è unico, è un volano economico che non possiamo permetterci di perdere”.

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