E' emergenza

La foto del branco di cinghiali a spasso in autostrada... che rischio!

Lo scatto di un agricoltore della provincia di Alessandria riporta alla ribalta il problema della proliferazione incontrollata.

La foto del branco di cinghiali a spasso in autostrada... che rischio!
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Il problema della proliferazione della fauna selvatica, soprattutto in questo periodo di lockdown e zone rosse, è tornato ancor più alla ribalta. Il rischio è che animali come i cinghiali possano non solo arrecare danni alle coltivazioni, ma provocare anche incidenti stradali. Non è un caso che tanto il Piemonte quanto la Lombardia, abbiano avanzato all’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) la richiesta di di estendere di un mese la caccia collettiva al cinghiale. Quanto successo nei giorno scorsi, in autostrada, con un branco di cinghiali che ha invaso la A21 nell'Alessandrino, ne è una prova.

E' ancora stampata a fuoco nella memoria di tutti l'incidente, innescato da un cinghiale, che a inizio ottobre ha causato la morte di due giovani calciatori che viaggiavano lungo la A26 che da Genova sale fino al lago Maggiore.

Cinghiali a spasso sull'autostrada A21

Da Prima Alessandria

Ha dell'incredibile la foto di copertina scattata da Gianfranco Torta, agricoltore della provincia di Alessandria, associato Cia. L'uomo stava raggiungendo il mercato ortofrutticolo di Asti. Nell’immagine si vede un branco di cinghiali che corre liberamente lungo l’autostrada piemontese A21, all’altezza dell’uscita di Asti.

L'invasione dei selvatici è di pochi giorni fa, risale alla serata di martedì 17 novembre 2020. L'agricoltore  ha immortalato il momento in uno scatto simbolico. Fortunatamente, martedì non si sono verificati incidenti  lungo l'autostrada che collega Asti a Cuneo, ma la proliferazione indisturbata di animali selvatici nel territorio resta una problematica importante per tutta la Regione Piemonte.

“La caccia va riaperta!”

Coldiretti Piemonte, già ben prima di quest'ultimo episodio, aveva sottolineato che "occorre fermare l’escalation dei danni, delle aggressioni e degli incidenti causati dalla proliferazione dei cinghiali". Ora Roberto Moncalvo, Presidente Coldiretti Piemonte, e  Bruno Rivarossa, Delegato Confederale "tornano alla carica".

"La proliferazione senza freni dei cinghiali sta mettendo anche a rischio l'equilibrio ambientale degli ecosistemi territoriali anche in aree di elevato pregio naturalistico. Le azioni di contenimento della fauna selvatica devono continuare in tutte le province della nostra Regione ed, anzi, devono diventare maggiormente efficaci poiché i piani di contenimento messi in atto fino ad ora non sono stati sufficienti. Andare avanti così è un rischio per gli imprenditori agricoli, ma soprattutto per la sicurezza dei cittadini".

Sbandano e perdono la vita per evitare due cinghiali

Come detto martedì, fortunatamente, i cinghiali non hanno causato incidenti, ma è ancora ben vivo il ricordo, e ancora forte il dolore per quanto successo nella notte tra mercoledì 30 settembre e giovedì 1 ottobre 2020, quando due giovani persero la vita in un drammatico incidente avvenuto sulla A26: le vittime Simonluca Agazzone e Matteo Ravetto, calciatori noti in Piemonte, viaggiavano in macchina con un terzo amico rimasto lievemente ferito. La loro auto era finita fuori strada per cercare di evitare due grossi cinghiali.

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