Tensioni

Liga Veneta, Fontana lascia. Zaia: "L'ho saputo poco prima". E' gelo nel partito

Si allarga il solco tra il partito veneto e la segreteria nazionale. Fontana: "Auspico che il profilo che sarà individuato possa essere quello di uno dei nostri bravi giovani"

Liga Veneta, Fontana lascia. Zaia: "L'ho saputo poco prima". E' gelo nel partito
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I vertici locali messi di fronte al fatto compiuto. Nuovo incarico nazionale per Fontana.

Nuovo incarico per l'(ex) segretario Fontana

Un nuovo incarico arrivato, specialmente per i leghisti veneti, a sorpresa: come un fulmine a ciel sereno. Il veronese Lorenzo Fontana, sin qui segretario regionale della Liga Veneta, nonché vicesegretario federale, è stato nominato dal partito capo dipartimento Famiglia e valori identitari, con il compito di elaborare la strategia nazionale. Ma vera notizia è appunto che i vertici locali, in primis lo stesso presidente Luca Zaia, lo hanno saputo a cose fatte. Messi insomma di fronte al fatto compiuto.

Liga Veneta, Fontana lascia. Zaia: "L'ho saputo poco prima". E' gelo nel partito

Il post sui social

Lo stesso Fontana, tramite un post sui social, aveva annunciato domenica scorsa, 15 novembre 2020, il tutto, ringraziando Salvini per l'incarico.

Da qui sulle prime l'orientamento a mollare la segreteria veneta, con una parziale retromarcia dopo l'inevitabile "polverone" che il caso ha sollevato: "Io non mi sono dimesso. Non ci sono stati problemi. E, se ci sarà un cambio alla guida della Liga veneta, sarà decisione che spetta a Matteo Salvini", ha spiegato Fontana.

Liga Veneta, Fontana lascia. Zaia: "L'ho saputo poco prima". E' gelo nel partito

Zaia laconico in conferenza

Proprio il Governatore Zaia, ieri, lunedì 16 novembre, durante il tradizionale punto stampa da Marghera, ha confermato di essere stato "avvisato da Fontana domenica mattina con una telefonata della sua intenzione di lasciare e che a breve sarebbe uscito un comunicato stampa". Più chiaro di così.

A neanche due mesi dalle elezioni regionali, che hanno sancito un autentico plebiscito in primis per Zaia, che con la sua lista ha toccato il 44% (mentre quella ufficiale del partito si è fermata al 16%), ci sono "strani" movimenti che destano più di una preoccupazione tra i leghisti veneti.

“Alla luce della nomina, auspico che ora, visti gli impegni di valenza nazionale e la portata del nuovo incarico, si possa individuare una nuova guida per la Liga Veneta - ha confermato Fontana in un successivo comunicato - È stato un anno e mezzo di grande lavoro e di risultati raggiunti: la conduzione del movimento nella fase della transizione dalla Lega Nord alla Lega Salvini premier-Liga Veneta, le elezioni regionali, la proclamazione della giunta regionale. Centrati gli obiettivi, ora penso che sia arrivato il momento giusto per delegare a un nuovo rappresentante l’attività sui territori, in vista dei prossimi congressi”.

E ancora:

“Auspico che il profilo che sarà individuato possa essere quello di uno dei nostri bravi giovani. Giovani su cui ho investito e che in questo periodo, con il fondamentale apporto del direttorio di cui era componente anche Luca Zaia, mi hanno reso orgoglioso di essere alla guida della Liga”.

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