Il caso diventa politico

L'Oms contro il Veneto sulla gestione della pandemia: l'ordine era di cancellare i meriti di Zaia

Il direttore aggiunto dell'Organizzazione mondiale della sanità voleva "edulcorare" il report, cancellando gli errori del Governo da un lato ed eliminando gli elogi a chi, invece, aveva gestito bene. Come il Veneto nella prima ondata.

L'Oms contro il Veneto sulla gestione della pandemia: l'ordine era di cancellare i meriti di Zaia
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Avrebbe voluto che nel dossier non figurassero i meriti di una gestione, parliamo della prima ondata, considerata virtuosa. In altre parole Ranieri Guerra ordino di cancellare i meriti di Zaia.

L'Oms contro il Veneto sulla gestione della pandemia

Evitare il disappunto del Governo. Questo il motivo che avrebbe indotto l'Oms nelle persone del direttore aggiunto Ranieri Guerra (attualmente indagato per false dichiarazioni) e della collega Salvi a chiedere la rimozione degli elogi rivolti alla gestione della pandemia da parte del Veneto, almeno nella prima fase.

Si voleva, in altre parole, evitare gli elogi al leghista Zaia per non "offendere" il Governo Conte. Quanto emerge, infatti, è un quadro assai complesso ma basato su una semplice posizione scritta dallo stesso Ranieri Guerra.

"Dobbiamo pesare le parole in maniera molto cauta soprattutto se sono scritte e se rimangono in un documento dell'Oms - aveva dichiarato - Il documento potrebbe prestare appigli se non adeguatamente formulato".

E da qui sarebbe partita la particolare attenzione al Governo Conte. Il report, però, doveva essere concordato con il capo di gabinetto del ministro Speranza, Silvio Brusaferro e con lo stesso ministro della Salute. E le modifiche richieste non vennero apportate.

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