Cultura veronese

Biblioteca civica, che succede? Si sta «guastando» uno dei gioielli della città

Nell'ultimo anno e mezzo ha visto una drastica compressione del servizio, e ora, in pieno trasloco dei magazzini, assiste alla dipartita di alcuni suoi funzionari.

Biblioteca civica, che succede? Si sta «guastando» uno dei gioielli della città
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Nell'ultimo anno e mezzo ha visto una drastica compressione del servizio, e ora, in pieno trasloco dei magazzini, assiste a un vero e proprio esodo dei suoi funzionari più meritevoli.

La denuncia del movimento civico Traguardi

Parliamo della Biblioteca Civica: un patrimonio da salvaguardare e per il quale occorre, ora più che mai, mobilitarsi a livello cittadino, dato il perdurare delle limitazioni e dei disservizi vari, nonostante il Veneto e Verona siano entrati in zona bianca già da diverse settimane. Lo hanno ribadito questa mattina, durante una conferenza stampa congiunta, il presidente e la vicepresidente del movimento civico Traguardi, Pietro Trincanato e Beatrice Verzè, e la consigliera comunale del PD Elisa La Paglia.

Via alcuni importanti funzionari

«La preoccupazione è per il clima che si respira all'interno della Biblioteca», ha evidenziato Trincanato. «Negli anni, la Civica ha messo in piedi una struttura virtuosa per diverse categorie di lettori e di studiosi, con la creazione della Sezione Ragazzi e la valorizzazione delle collezioni di manoscritti e libri rari. Ma nell'ultimo mese e mezzo due dei suoi funzionari più meritevoli sono stati esautorati, una ha chiesto il trasferimento in altro ufficio e un'altra sta addirittura pensando di lasciare la città. La Civica è priva dei suoi talenti migliori proprio nel bel mezzo di un trasloco per lavori di manutenzione che è stato comunicato poco e male. Nessuno conosce l'entità di ciò che viene spostato e come verrà ricollocato, e questo non può che farci pensare alla ferita ancora aperta dell'incendio che nel 2004 distrusse buona parte del patrimonio librario della Società Letteraria, che stava ristrutturando la propria sede e aveva trasferito i volumi in un'area degli ex Magazzini generali».

Gravi mancanze nei confronti degli studenti

«Da oltre un anno», fa eco Verzè, «stiamo testimoniando le gravi mancanze della Biblioteca Civica nei confronti degli studenti veronesi, che si sono visti privare di un luogo importantissimo di studio e ricerca e hanno subìto i disservizi del prestito. La situazione è assurda, ai limiti della presa in giro, anche perché non è stato fatto nessuno sforzo per trovare spazi alternativi. E le recenti modifiche ai protocolli di sicurezza, con un ampliamento del servizio che definire minimo è dir poco, non contribuiscono di certo a risolvere il problema».

Orario ridotto

Aggiunge La Paglia: «Dopo aver lottato molto per estendere l'orario della Biblioteca Ragazzi al sabato pomeriggio, come minoranze ci troviamo oggi di fronte a un orario che è stato ulteriormente ridotto: non ci sarà più la fascia oraria del sabato mattina, ed era quello che temevamo, date le scelte che sono state fatte, ossia il cambio della funzionaria e la decisione di non servirsi più della cooperativa che garantiva l'apertura e le attività. Si percepisce che chi sta gestendo ora la biblioteca non ha cognizione delle sue potenzialità».

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