Laura e le «sue» ricette: «Ho la cucina nel cuore»
Un libro-agenda raccoglie piatti della tradizione, proverbi e poesie

Un libro-agenda raccoglie piatti della tradizione, proverbi e poesie
E’ già nelle edicole il libro di ricette «Piatti classici del 900, ricette e curiosità, SorRiso agenda 2017», un prodotto tutto made in Isola della Scala. Il libro di preziose ricette raccolte da Laura Pulica ha una introduzione del celebre cuoco scaligero Giorgio Gioco che, presente alla fiera del riso del 2006, ebbe a dire «caro vialone nano, sei sempre stato di casa nell’Insula Scalarum, ma noi, a torto, soltanto 40 anni fa abbiamo avuto l’avventura di prenderti in braccio, di coccolarti come fossi stato un neonato lungamente atteso».
Di ricette ve ne sono veramente una moltitudine e le 400 pagine ne sono la testimonianza, ma la signora Laura ha anche inserito una sua poesia dopo tante informazioni sul riso e altri prodotti tipici della nostra provincia, tanto apprezzati nel mondo. «Se sei triste o sei felice, se sei solo o in compagnia, un buon piatto di risotto, ti dà sempre più allegria».
Poi ad ogni pagina un giorno ed una ricetta oppure una informazione utile per le aspiranti cuoche. Si va dal come si cuoce il risotto all’isolana, al valore alimentare del riso, inframmezzato di tanto in tanto da ricette. Vi è anche quello celebre alla milanese, ma spazio han trovato anche ricette antiche che, forse solo qualche nonna ancora ricorda.
Si parla di celebri gastronomi e scrittori, di riso con la tinca e al pollo, di minestre ripiene al risotto all’istriana. Un excursus che sicuramente risulta gradito a chi come Laura Pulica, ex maestra, crocerossina, volontaria di Emmaus a Verona e ora nonna con la passione per la scrittura ama il buon cibo di stagione.
La signora Laura, nata nel ‘46 a Vigasio, si è trasferita giovanissima a Verona all’educandato delle Figlie del Sacro Cuore di Gesù che ora sono le Seghetti. Diventata maestra, nel ‘68 si è anche impegnata come volontaria al pronto soccorso dell’ospedale di Borgo Trento a Verona: «Io sono sempre stata un po’ una pasionaria- ci dice la signora Laura- e la cucina l’ho sempre avuta nel cuore. Avevo la nonna mantovana e con lei sin da bambina ho imparato a realizzare i tortellini, i ravioli di zucca. Ho cominciato a cucinare per gioco e ho anche sperimentato molto ricette per dolci. Mi piaceva.
All’epoca avevo 16 anni. Ho anche cucinato ad Emmaus per l’Abbè Pierre. Ho raccolto tante ricette perchè le ritagliavo dai libriccini che acquistavo oppure dai giornali e le tenevo nel comodino. Per consultarle. Avevo la passione dei vecchi libriccini e mio marito in questi giorni me ne sta rilegando uno del 1950. Sono ricette classiche di Carnacina. Ricette che non si fan più e che io riscopro».