Discarica di Lugagnano, il comune di Sona batte la Regione
L'ordinanza del Tribunale Amministrativo Regionale sospende la delibera della giunta del governatore Zaia

L'ordinanza del Tribunale Amministrativo Regionale sospende la delibera della giunta del governatore Zaia
La tanto attesa decisione del TAR del Veneto, in merito alla questione legata alla riapertura della discarica Cà di Capri a Lugagnano, è finalmente arrivata.
La sezione terza del tribunale amministrativo ha accolto, con l'ordinanza 1346, le richiesta dei ricorrenti e ha sospeso la delibera della giunta del governatore Zaia, che aveva scatenato stupore e sconcerto tra i cittadini e i politici locali. L'amministrazione comunale aveva richiesto al TAR un'immediata sospensione dell’esecuzione della delibera regionale di riapertura e, inoltre, aveva presentato un ricorso nel merito della vicenda.
L'ordinanza del Tribunale Amministrativo Regionale recita: «Considerato che, ad un sommario esame proprio della presente fase cautelare appare di gran lunga prevalente la tutela dell’ambiente e la necessaria applicazione del principio di precauzione, con conseguente sospensione dei provvedimenti impugnati, né vale a contrario il prospettato pericolo di lacuna normativa con riguardo alla discarica in questione, considerato che, nelle more del giudizio, rimane comunque fermo in capo alla Regione Veneto il potere di adottare ogni provvedimento ritenuto opportuno per scongiurare situazioni di pericolo riguardante il sito de quo a tutela della salute pubblica. La domanda cautelare - conclude il Tribunale Amministrativo del Veneto - pertanto, deve essere accolta».