La figura della donna al centro della rassegna di Modus
La rassegna, in programma al teatro in piazza Orti di Spagna a San Zeno, riparte da dove si era interrotta nell' ottobre 2020 a causa del Covid, riaccendendo i riflettori su un fenomeno che non smette di preoccupare e sul quale serve moltiplicare i momenti di riflessione.
Una riflessione a 360° sul ruolo della donna nella società. Dal 17 settembre riparte la rassegna artistica ‘Tu donna’ realizzata da Modus in collaborazione con l'assessorato alle Pari Opportunità e all'associazione VE.G.A (Associazione Giuriste Veronesi Associate).
La figura della donna al centro della rassegna di Modus
La rassegna, in programma al teatro in piazza Orti di Spagna a San Zeno, riparte da dove si era interrotta nell' ottobre 2020 a causa del Covid, riaccendendo i riflettori su un fenomeno che non smette di preoccupare e sul quale serve moltiplicare i momenti di riflessione.
Sette sono gli spettacoli in cartellone fino al 15 dicembre, nei quali attraverso monologhi teatrali, danza, e canzoni si andranno a trattare anche con ironia tutte le tematiche inerenti al mondo femminile, con gli artisti chiamati a portare in scena testi impegnativi dal punto di vista attoriale perché danno voce a persone e vicende realmente esistite.
Tutti gli eventi, svolgendosi nel teatro, sono organizzati nella massima sicurezza e nel rispetto delle normative vigenti (dal green pass alla misurazione della temperatura in ingresso, dall'obbligo di mascherine al distanziamento poltrone in platea, dal distanziamento degli attori in scena alla raccolta dati per rintracciabilità).
Alla presentazione in Sala Arazzi sono intervenuti l’assessore alla Cultura e alle Pari opportunità Francesca Briani, il direttore artistico di Modus Andrea Castelletti, la consigliera dell’Ordine degli Avvocati e associata VeGa Elisabetta Baldo, il regista Mario Palmieri, le attrici Patrizia Rossari e Silvia Ruberti, la cantante Elena Blu e il rappresentante di Ippogrifo Produzioni Pietro Mascalzoni.
“Sosteniamo con forza questa rassegna, perché propone un percorso che fa riflettere sul ruolo della donna nella nostra società – dice l’assessore Briani -. Il Comune è sempre al fianco di realtà come Modus, che con tanti sforzi proseguono l’attività in questo difficile periodo in totale sicurezza. L’augurio è dunque che gli spettatori diano la stessa fiducia data finora agli spettacoli all’aperto anche in questo contesto al chiuso”.
“Questo percorso è da sempre il fiore all’occhiello del cartellone di Modus – spiega il direttore artistico Castelletti -. Grazie all’impegno dell’assessorato, di altre realtà e soprattutto alla rete tessuta con tante associazioni del mondo femminile nel territorio, siamo riusciti a portare negli anni nomi di rilievo. Ed anche quest’anno, nonostante le difficoltà, il programma è di assoluto livello”.
“La cultura è a mio avviso il primo veicolo possibile per cambiare le cose – dice l’avvocata Baldo -. Finché le donne non potranno far sentire la propria voce liberamente, sarà difficile che ci siano cambiamenti. Da sempre noi donne siamo state condizionate da un disegno del mondo maschile, quindi la parità non deve essere solo un no alla violenza, ma anche come vorremo il mondo”.
Il programma della rassegna ‘Tu donna’
Venerdi 17 settembre, sabato 18, ore 21, e domenica 19, ore 18: “Un letto tra le lenticchie”. Brillante monologo di Alan Bennett portato in scena da Patrizia Rossari per la regia di Gloriana Ferlini. In un susseguirsi di racconti ironici, tra luoghi comuni e frasi fatte, emerge il ritratto di una donna alla ricerca di una dimensione più autentica, sincera e soddisfacente della vita.
Mercoledì 6 ottobre, ore 21: “Quel che non ha ragione”. Da un’idea del regista ed autore romano Mario Palmieri cinque monologhi per cinque voci femminili, liberamente ispirati alla vita e all’opera di Mario Tobino, come omaggio nel trentennale della morte dello scrittore e psichiatra viareggino per quasi quaranta anni direttore della sezione femminile del manicomio di Maggiano, Lucca.
Sabato 16 ottobre, ore 21: LPP_Project Dance Company di Katia Tubini, con “Why not?”. Uno spettacolo di teatrodanza che vuole restituire voce alla libertà di scelta di ciascuno di vivere l'essere femminile, anche fuori dagli schemi, senza il timore di essere giudicati.
Sabato 30 ottobre, ore 21, Elena Blu accompagna dalla chitarra di Claudio Moro, in un concerto-spettacolo dal titolo “Né strega né padrona”, un viaggio musicale attraverso cento anni di canzone italiana, per capire come siano le donne ma soprattutto come vogliono essere considerate, oggi come ieri.
Venerdì 19 novembre, ore 21: Teatro Tascabile di Bergamo con il suo celebre “Il principe dei gigli” per la regia di Renzo Vescovi, rapsodia drammatica sulla figura della donna occidentale contemporanea.
Mercoledì 1 dicembre, ore 21, va in scena l’ironia e l’arguzia di Stefano Benni e delle sue “Beatrici”, in un allestimento curato dal Teatro a l’Avogaria di Venezia con un cast tra cui spicca il nome di Nora Fuser. Sei donne, surreali eppur concrete, che vivono emozioni ad ampio spettro: amore, malinconia, tristezza, crudezza, irrequietezza, curiosità, cinismo, ilarità, amore, paura, ansia, speranza.
Chiude la rassegna la compagnia veronese Ippogrifo Produzioni, mercoledì 15 dicembre, ore 21, con Andrea Manganotto, voce e piano performer d’eccezione già nel cast di Riccardo Cocciante Romeo e Giulietta, in un concerto dedicato a tutte le grandi donne coraggiose che hanno cambiato la Storia, attraverso le parole e la musica di grandi cantanti, interpreti, cantautrici e la narrazione scritta da Alberto Rizzi affidata all’interpretazione Chiara Mascalzoni e la partecipazione di Jessica Grossule al canto.
Il programma del Percorso Tu Donna è sul sito di modus, così come il calendario generale della Stagione Culturale 21/22, con tutti i suoi diversi Percorsi di teatro, cinema e musica.
Biglietti: 12 euro intero, 10 ridotto; 5 euro under 18. Come di consueto, il biglietto ridotto è riservato a soci e membri di associazioni e enti convenzionati (elenco sul sito di Modus), tra cui tutte le associazioni facenti parte della consulta femminile del comune di Verona. Accesso previa prenotazione utilizzando il sistema sul sito modusverona.it.