Il Tocatì entra nei ristoranti tipici con il “Quadrigioco”
Tradizioni ludiche ed eccellenze enogastronomiche andranno a braccetto, obiettivo la valorizzazione delle peculiarità del territorio.
Il Tocatì porta il divertimento anche a tavola.
Il Tocatì entra nei ristoranti tipici con il “Quadrigioco”
Nei Ristoranti Tipici di Verona arriva il ‘Quadrigioco’, che racchiude in pochi centimetri scacchiera, damiera e filetto. Un’opera realizzata dalla cooperativa sociale Hermete in materiale naturale. I clienti, grandi e piccoli, potranno così giocare dopo aver assaggiato i piatti scaligeri, entrando nello spirito ludico del Festival internazionale dei giochi in strada.
Prosegue la lunga collaborazione tra il Tocatì, organizzato da Aga-Associazione giochi antichi insieme al Comune, e le realtà commerciali cittadine. Tradizioni ludiche ed eccellenze enogastronomiche andranno a braccetto, obiettivo la valorizzazione delle peculiarità del territorio.
Oggi mercoledì 15 settembre 2021, in diretta streaming, l’assessore al Commercio Nicolò Zavarise, il presidente di Aga Paolo Avigo e il presidente dell’associazione Ristoratori di Confcommercio Leopoldo Ramponi hanno presentato la novità 2021. Mostrando la tavola da gioco che sarà distribuita nei locali che hanno aderito.
“Sarà un gioco di squadra tra il Festival e la ristorazione tipica per valorizzare le eccellenze dei nostri prodotti locali – ha detto Zavarise -. Un’unione d’intenti importante soprattutto in questo periodo, queste sinergie infatti spingono sulla ripartenza delle nostre attività. Siamo pertanto felici di questa collaborazione tra il Tocatì, giunto alla sua 19esima edizione, e i Ristoranti Tipici, un elenco istituito dal Comune di Verona con il Regolamento comunale per la valorizzazione dell'enogastronomia veronese”.
“Questa iniziativa consolida la collaborazione attivata negli anni con le attività commerciali del territorio – ha aggiunto Avigo -. Il Quadrigioco viene dato ai Ristoranti Tipici di Verona e messo a disposizione dei loro clienti, un modo per mettere insieme tutte le tradizioni veronesi. Un progetto che vuole invitare al gioco anche fuori dai canonici giorni del Festival”.
“La tradizione del gioco a tavola è andata persa – ha spiegato Ramponi -. Nessuno dopo pranzo o facendo l’aperitivo si fa una partita a carte o a dama, questa è un’occasione per riscoprire quella spensieratezza che c’era fino a un po’ di anni fa”.