Luminarie, il Comune: «Sicuri della scelta»

L'amministrazione difende la scelta e chiede che il giudizio venga dato alla fine

Luminarie, il Comune: «Sicuri della scelta»
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L'amministrazione difende la scelta e chiede che il giudizio venga dato alla fine

L’accensione ufficiale sarà questo sabato, 3 dicembre. Ma fin dalla prima posa le luminarie natalizie che il Comune, in accordo con i commercianti del centro, ha deciso di installare quest’anno lungo corso Vittorio Emanuele, sembrano aver già raggiunto il loro scopo: attirare l’attenzione e far discutere.

Del resto, come ha scritto lo stesso sindaco, Mario Faccioli, questo è l’obiettivo principale di una scelta definita «coraggiosa» dagli amministratori. «Folle» (o quantomeno «discutibile»), da molti residenti.

«Attirare più gente possibile in città in occasione delle feste per sostenere e rilanciare le attività commerciali del centro». Un proposito che si è però da subito scontrato con la diffidenza di molti concittadini. Perplessi di fronte alla spesa annunciata per l’iniziativa, in totale circa 82mila euro, nonché davanti ai primi allestimenti (con i pali posizionati lungo il corso ritenuti all’apparenza poco sicuri e troppo «invasivi» per i parcheggi).

Rilievi a cui replica prontamente l’assessore con delega alle Manifestazioni, Gianni Faccioli, che fa anzitutto chiarezza sulle cifre.
«Il Comune si è ovviamente fatto carico della parte più consistente della spesa, 67mila euro, di cui 32mila vengono però “assorbiti” grazie a un apposito contributo regionale - spiega - La cifra rimanente, 15mila euro, è invece a carico dei commercianti coinvolti nell’iniziativa. Certo, c’è un esborso in più rispetto agli anni scorsi, ma le conclusioni si tirano alla fine. Siamo convinti della scelta fatta».

E la sicurezza dei pali posizionati a terra senza alcun supporto per fissarli? «E’ stato fatto di proposito, avere dei pali basculanti è l’ideale perché, in caso di urti, possono appunti oscillare senza fare danni. Non ho sentito d’altra parte grosse lamentele per questo».

Sulla stessa lunghezza d’onda Diego Cordioli, organizzatore dell’evento per conto del Comune. «Confermo che, a parte qualche caso isolato, con i residenti non ci sono stati problemi, neanche per i tiranti agganciati ad alcuni balconi privati. Abbiamo cercato di fissare i tiranti ai ganci esistenti già presenti, ma in qualche circostanza c’è voluta l’autorizzazione dei proprietari».

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