Verona

Scoperta centrale di spacco in zona universitaria: arrestati due pusher

Durante il servizio di osservazione gli agenti hanno notato la presenza di un giovane dal fare sospetto che con passo spedito si dirigeva nel vicolo mentre un secondo uomo lo attendeva vicino ad un’autovettura in sosta.

Scoperta centrale di spacco in zona universitaria: arrestati due pusher
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Nella tarda serata di giovedì 14 ottobre 2021, gli uomini della Squadra Mobile impiegati per il contrasto al crimine diffuso, nell’ambito dei mirati servizi posti in essere nella centrale zona universitaria di Verona, hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato di detenzione ai fini di spaccio di circa 51 grammi di cocaina, di due uomini, D.L., albanese dell’88, pregiudicato e M.A.G., rumeno del ’96 anch’egli pregiudicato.

Scoperta centrale di spacco in zona universitaria

In particolare, gli agenti della Squadra Mobile, verso le ore 20.00 si trovavano nel quartiere di Veronetta per accertare l’esistenza di un’eventuale attività di spaccio compiuta in quella zona.

Ed infatti, durante lo specifico servizio di osservazione, nei pressi del Bar Cambridge di via San Francesco, hanno notato la presenza di un giovane dal fare sospetto che con passo spedito si dirigeva nel vicolo Dietro San Francesco, mentre un secondo uomo lo attendeva vicino ad un’autovettura in sosta sulla predetta via.

Gli operatori hanno deciso quindi di fermare contemporaneamente i due uomini e di sottoporli ad un controllo. Il giovane, bloccato nel vicolo, è stato trovato in possesso di una borsetta da donna in pelle nera con all’interno denaro contante ed un grosso involucro di cellophane trasparente contenente sostanza solida di colore bianco risultata essere cocaina; mentre l’altro uomo, fermato vicino all’ auto, è stato identificato.

La perquisizione dell’abitazione

Gli operatori hanno, quindi, proceduto alla perquisizione dell’abitazione del giovane, risultato essere di origini albanesi, e lì hanno rinvenuto e sequestrato un bilancino digitale di precisione, un attrezzo in metallo lucido con estremità appiattite dalla lunghezza di circa 15 cm, intriso di sostanza polverosa bianca, utilizzato per la suddivisione della sostanza stupefacente e un involucro di cellophane bianco termosaldato contenente sostanza in polvere bianca dal peso di gr 0,61, risultata essere cocaina. Si è proceduto, inoltre, alla perquisizione dell’abitazione del secondo uomo, tuttavia con esito negativo.

Terminate le formalità di rito, i due uomini, su disposizione del Pubblico Ministero di turno, sono stati accompagnati presso il carcere di Montorio, in attesa della celebrazione dell’udienza di convalida. Questa mattina il GIP ha convalidato l’arresto e ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di entrambi.

Si ritiene che i due spacciatori si fossero riforniti dello stupefacente sequestrato per smerciarlo nel fine settimana. Le indagini della Squadra Mobile proseguono per risalire ai fornitori dei due arrestati.

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