Vigili del Fuoco di Verona: "Siamo in carenza di organico e sedi"
Per gli attuali standard della provincia scaligera, il numero minimo per la sede Centrale dovrebbe attestarsi sulle 18 unità.
I Vigili del fuoco hanno più volte segnalato che il dispositivo di soccorso della Provincia di Verona soffre, sia rispetto alle rimanenti province del Veneto sia rispetto alle province d’Italia.
Vigili del Fuoco di Verona
I Vigili del Fuoco di Verona hanno carenza di organico e anche poche sedi:
"Abbiamo più volte segnalato che il dispositivo di soccorso della Provincia di Verona soffre, sia rispetto alle rimanenti province del Veneto sia rispetto alle province d’Italia con una densità abitativa ed una estensione territoriale pari o inferiore, di una grave carenza d’organico che influisce sui tempi di intervento e la risposta ai bisogni dei Cittadini".
La situazione è poi peggiorata con l'obbligatorietà del Green Pass per i lavoratoi e i pompieri spiegano:
"In questi giorni, tale sofferenza si è acuita anche a causa delle assenze di personale operativo legate all'applicazione del Green Pass nei luoghi di lavoro e agli indispensabili corsi di formazione professionale svolti ai vari livelli (nazionale, regionale e provinciale). Le poche, insufficienti, sedi distaccate (3 rispetto ad una media di 6) con l’organico al minimo e la sede centrale pressoché costantemente ridotta a 15 unità per molti giorni e senza una reale prospettiva di miglioramento della situazione per le prossime settimane, obbligano la scrivente Organizzazione Sindacale a manifestare il malessere del personale operativo".
Assunzione di responsabilità
I Vigili del Fuoco hanno poi ribadito:
"A nostro parere, per gli attuali standard della provincia scaligera, il numero minimo per la sede Centrale dovrebbe attestarsi sulle 18 unità, rammentando che la pianta organica, già sottodimensionata, dovrebbe essere di 31/33 unità per turno e con dei minimi di 20/22 unità, mentre ribadiamo la necessità, per garantire tempi utili di intervento, di muovere tutti assieme perché si realizzi un progetto di prossimità che preveda di arrivare, in tempi brevi, all’apertura di due distaccamenti permanenti, a servizio dell’area del Villafranchese e della Valpolicella.
Per questo, siamo a chiedere alle Istituzioni un'assunzione di responsabilità e una reale presa in carico delle difficoltà che, giorno e notte, vivono i Professionisti del Soccorso operanti nella realtà veronese. Una richiesta, la nostra, mirata a garantire una risposta sia agli eccessivi carichi di lavoro delle poche squadre presenti sia alla sicurezza dei Cittadini. Uniti si può".