Circa 150 persone hanno dato vita all’iniziativa per far sentire la propria contrarietà all’arrivo dei rifugiati
I cittadini di Castel d’Azzano tornano a far sentire la loro voce in merito alla questione hotel Cristallo. Dopo le manifestazioni di qualche settimana fa, che avevano portato ad una sospensione, e conseguente rinvio, della requisizione dell’hotel (ne avevamo parlato QUI) ora la popolazione è tornata a scendere in piazza per evitare che l’hotel venga adibito a centro d’accoglienza per i rifugiati.
Martedì 15 novembre circa 150 persone hanno formato un vero e proprio presidio permanente davanti l’hotel che è andato avanti anche ieri sera e, forse, potrebbe continuare ancora per qualche giorno.
Il comitato Cittadini di Castel d’Azzano, inoltre, ha distribuito un volantino che recita così: «I cittadini traditi da tutte le istituzioni e dalla proprietà dell’hotel Cristallo, effettueranno la difesa del proprio territorio con l’occupazione ad oltranza presso l’albergo».
Situazione, dunque, ancora incandescente e che non sembra vicina alla propria conclusione. È passato un mese circa da quando il sindaco Panuccio aveva palesato, attraverso facebook, la decisione del prefetto di requisire l’albergo (guarda QUI). Tra proteste, fiaccolate e servizi su Rai Uno la popolazione di Castel d’Azzano è riuscita, fino ad ora, a posticipare l’arrivo dei migranti, ma tutti in paese temono che sia solo questione di tempo prima che l’hotel Cristallo ospiti i rifugiati. Il rinvio della requisizione, infatti, secondo le fonti ufficiali scadrà domani, venerdì 18 novembre, e c’è da credere che il livello di malcontento tra i residenti sia destinato nuovamente ad alzarsi.