Intervento dei carabinieri

Specialità truffe alle anziane, anche a Verona: beccati due napoletani

Si tratta di Davide Crisai, 55 anni, e Marco Parente, 28 anni, beccati il 18 ottobre 2021 nella Granda dopo la truffa ad una 84enne.

Specialità truffe alle anziane, anche a Verona: beccati due napoletani
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Sono stati beccati poco dopo l'ultimo loro colpo ai danni di una 84enne di Mondovì. Due truffatori napoletani sono stati arrestati dai carabinieri di Savona per truffa aggravata, estorsione e possesso di documenti d'identità contraffatti. Il loro modus operandi era semplice: da Napoli salivano nel Nord-Italia per derubare donne anziane, facendo credere loro che le figlie delle vittime fossero state arrestate.

Arrestati due truffatori napoletani che colpivano le anziane del Nord-Italia

Davide Crisai, 55 anni, e Marco Parente, 28 anni, entrambi di Napoli, sono stati arrestati dai carabinieri di Savona per truffa aggravata, estorsione e possesso di documenti d'identità contraffatti. A darne notizia è stata Ansa Campania. L'obiettivo delle loro azioni truffaldine erano donne anziane, tutte over 80, del Nord-Italia. Sei in totale gli episodi registrati dai militari tra giugno e ottobre 2021, per un totale di 60 mila euro in 4 mesi. Le truffe sono avvenute nelle province di Savona (2 casi), Imperia, Verona, Belluno e Cuneo.

Il loro modus operandi

Il loro modus operandi consisteva nel far credere alle anziane vittime che le loro figlie fossero state arrestate: tutte quante ricevevano una telefonata da parte di una donna, una complice che si qualificava come avvocato. Venivano informate dell'arresto della figlia, responsabile di aver investito sulle strisce un anziano, ridotto in fin di vita.

Per evitarle il carcere, 'l'avvocato' suggeriva di pagare una cauzione il cui importo variava dai 5 ai 25 mila euro. La somma andava consegnata ai 'parenti' dell'anziano investito, e a ritirarla si presentava un presunto maresciallo dei carabinieri. I due truffatori partivano quindi da Napoli con un'auto a noleggio, diversi telefoni cellulari intestati a prestanome e documenti d'identità contraffatti e raggiungevano la città prescelta, dove rimanevano per due giorni, il tempo necessario per consentire al fantomatico avvocato di chiamare tutte le utenze fisse della zona ed individuare la vittima. Il tutto utilizzando utenze mobili di Napoli intestate a cittadini stranieri di fatto inesistenti.

Beccati dopo una truffa a Mondovì

I due truffatori napoletani sono stati arrestati il 18 ottobre 2021. Fatale per loro è stata una truffa avvenuta ai danni di una 84enne di Mondovì, nel cuneese. I carabinieri di Savona li hanno intercettati in un albergo subito dopo il colpo. Durante una trasferta in Piemonte, infatti, i due erano stati controllati da una pattuglia della polizia durante un controllo alla circolazione stradale, in un luogo vicino a quello in cui si era tentata una truffa.

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