Incidenti stradali, in aumento i morti. ECCO I DATI

Quest'anno, in tutta la provincia, è stato già raggiunto il numero di vittime dell'anno scorso con due mesi d'anticipo

Incidenti stradali, in aumento i morti. ECCO I DATI
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Quest'anno, in tutta la provincia, è stato già raggiunto il numero di vittime dell'anno scorso con due mesi d'anticipo

Il 2016 non si appresta ad essere ricordato come un anno poco felice per le strade veronesi. Quest'anno, infatti, è già stato raggiunto il numero di morti sulle strade dell'anno scorso con due mesi d'anticipo. I dati sugli incidenti di tutte le province italiane è stato presentato ieri al workshop “Incidentalità stradale: strumenti innovativi nella misurazione e valorizzazione di nuove fonti per l’analisi del fenomeno” tenuto a Roma da Istat e Aci, nel corso del quale sono stati forniti i dati definitivi degli incidenti stradali.

I dati di Verona e provincia raccontano di 3.048 incidenti con 59 morti e 4.139 feriti. Numeri che, se confrontati con quelli dell’anno in corso, sottolineano come quest'anno il numero dei morti sia già stato raggiunto. Rispetto al passato, comunque, le cose sono migliorate e lo confermano i numeri di decessi, 59 (come nel 2013 ma molti meno del 2014 quando furono 73). Le maggiori cause di incidenti automobilistici sono sempre le solite due: alta velocità e distrazione.

I dati complessivi in Italia parlano di 174.539 incidenti stradali con lesioni a persone, che hanno provocato 3.428 vittime (+1,4%) e 246.920 feriti. In particolare si è registrato un aumento delle vittime di incidenti stradali che hano riguardato i motociclisti (773, +9,8%) e i pedoni (602, +4,1%). Risultano in calo gli automobilisti deceduti (1.468, -1,5%) così come i ciclomotoristi (105, -6,3%) e i ciclisti (251, -8,1%). A pesare sul dato italiano hanno contribuito gli aumenti di mortalità registrati su autostrade e raccordi (+6,3%) e strade extraurbane (+2,0%) in lieve diminuzione, invece, la mortalità su strade urbane (-0,2%). Fanno eccezione i grandi Comuni, per i quali, nel complesso, il numero di morti nell’abitato aumenta dell'8,6%.

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