San Bonifacio, l'unico comune veronese ad accedere ai fondi del Pnrr
Il piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) suddivide i settori di intervento in sei missioni principali, tra cui digitalizzazione, salute e transizione ecologica.
Il Pnrr è il documento che il governo italiano ha predisposto per illustrare come intende gestire i fondi di Next generation Eu. In provincia di Verona solo San Bonifacio è riuscito ad ottenere i fondi.
San Bonifacio, l'unico comune veronese ad accedere ai fondi del Pnrr
Il piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) suddivide i settori di intervento in sei missioni principali, tra cui digitalizzazione, salute e transizione ecologica.
Tra i pochissimi comuni del Veneto che beneficeranno dei fondi del Pnrr c'è San Bonifacio, che è anche l'unico in provincia di Verona. Grazie ai fondi, saranno finanziati tre progetti: una nuova sede per la Croce Rossa e Protezione Civile, la ristrutturazione dell’ex caserma dei Carabinieri che diventerà la “Casa delle associazioni” e infine il rinnovo del piano terra delle scuole elementari. Questi progetti insieme hanno un valore di 5 milioni di euro e sono stati tutti accettati.
Non manca la polemica
Il primo cittadino di Vicenza e presidente della Provincia Francesco Rucco è intervenuto sulla questione spiegando:
"Condivido pienamente le critiche giunte dall'Anci nazionale e regionale e ribadisco che sono stati utilizzati criteri iniqui che hanno creato situazioni di squilibrio che penalizzano di fatto Comuni virtuosi come quelli veneti e vicentini che hanno progetti già pronti e cantierabili, ammessi alla graduatoria, ma che vengono esclusi per mancanza di finanziamento. Le risorse attualmente previste devono essere integrate con ulteriori 900 milioni ed il nostro territorio deve farsi sentire a livello nazionale, in maniera univoca e compatta".
Il consigliere comunale Tommaso Ferrari di Traguardi ha puntualizzato:
"Da tempo Traguardi insiste sulla necessità di essere pronti a intercettare i fondi del PNRR, fondamentali per strutturare lo sviluppo della Verona dei prossimi anni. Sembra un obiettivo scontato, ma evidentemente non lo è per il sindaco Sboarina e la sua giunta, che sui finanziamenti europei sono rimasti a bocca asciutta e ora si lamentano come se quei fondi fossero garantiti, oppure regalati ('Per accedere ai fondi PNRR la necessità principale è avere progetti già pronti e Verona li ha', dichiara Sboarina). Non è così: vanno ottenuti con competenza, visione e progettualità. Non basta presentare una 'lista della spesa', un elenco di vecchi progetti che non si è riusciti a realizzare in altro modo, come invece sta facendo l'Amminstrazione attuale, troppo impegnata a guardare all'oggi e alle beghe di partito. Verona è già rimasta esclusa dai finanziamenti Pnrr per asili nido e strutture polifunzionali per famiglie, non è il caso di perdere altro tempo. La nostra proposta, sempre valida, è quella di istituire al più presto una struttura organizzativa interna al Comune, incaricata di elaborare un parco progetti finanziabili attraverso il PNRR".