Magalini, terapia intensiva satura. Comitato: "Quasi tutti no vax, vaccinati ci rimettono l'ospedale"
Il comitato a sostegno dell'ospedale Magalini è preoccupato per la situazione che si è creata dopo i picchi di ricovero impennati dopo le feste di Natale e capodanno.

Aumenta la preoccupazione per gli ospedali sempre più sotto pressione.
Magalini, terapia intensiva satura
Il comitato a sostegno dell'ospedale Magalini è preoccupato per la situazione che si è creata dopo i picchi di ricovero impennati dopo le feste di Natale e capodanno. La terapia intensiva è ormai satura , le chirurgie hanno ridotto drasticamente gli interventi chirurgici e i prossimi ad essere chiusi potrebbero essere il pronto soccorso e l'area materno infantile.Il comitato spiega:
"Quasi tutti i ricoveratin 'gravi' sono No -Vax. Riteniamo che chi si è vaccinato e abbia bisogno dell'ospedale debba essere messo in condizioni di essere curato al meglio!E non di rimanere senza cure a causa di chi non ha voluto vaccinarsi!. In questa situazione il personale sanitario è allo stremo e mancano i medici che dovrebbero essere i primi a dover intervenire: i pneumologi e l'infettivologo a tempo pieno".
LEGGI ANCHE:
Mater Salutis sotto pressione: un terzo dei pazienti Covid della provincia ricoverati a Legnago
Il comitato a sostegno dell'ospedale Magalini ha proseguito:
"Non si sarebbe potuto fare un'adeguata programmazione? Inoltre mentre al Magalini salgono i ricoverati in Terapia intensiva, ciò non avviene per altre strutture soprattutto private. La proporzione pazienti covid e pazienti ricoverati in area criitica non rispetta la proporzione. Vengono ricoverati solo pazienti meno gravi in queste strutture? Dobbiamo tener presente anche del numero di posti letto totali! Il pubblico sta sacrificando i pazienti che non hanno il covid, mentre le strutture private continuano le loro attività .....A chi giova tutto ciò?".