Ordinanza del sindaco, divieto di pascolo ad Angiari: “Escrementi lungo la ciclopedonale e disagi”
Nel tempo sono pervenute in municipio svariate segnalazioni e lamentele da parte di cittadini a causa del continuo transito all’interno del territorio comunale delle greggi di ovin che vanno ad interessare particolarmente il tratto di strada ciclopedonale presente lungo l’argine del fiume Adige.
Nuova ordinanza ad Angiari per la tutela dell’igiene pubblica e per la salvaguardia delle risorse naturali faunistiche.
Ordinanza del sindaco, divieto di pascolo ad Angiari
Negli ultimi anni nel territorio del Comune di Angiari hanno transitato e sostato alcune greggi di ovini e armenti i cui proprietari utilizzano la tecnica del pascolo vagante senza avere nella materiale disponibilità alcun terreno e/o appezzamento adatto e sufficiente dove alimentare gli animali, ovvero senza che il transito sia la diretta conseguenza dello spostamento per recarsi all’interno di appezzamenti di terreno siti in altri Comuni di cui godono l’utilizzo. Il sindaco di Angiari, Antonino Puliafito, ha ricevuto diverse segnalazioni da parte dei cittadini tanto da risultare necessaria un’ordinanza che pone il divieto di pascolo ad Angiari. Nell’ordinanza il primo cittadino spiega:
“Nel tempo sono pervenute svariate segnalazioni e lamentele da parte di cittadini a causa del continuo transito all’interno del territorio comunale delle greggi di ovini ed armenti che vanno ad interessare particolarmente il tratto di strada ciclopedonale presente lungo l’argine del fiume Adige. La presenza delle greggi e degli armenti è mal tollerata dai numerosissimi fruitori della predetta ciclopedonale causa problemi di natura igienico-sanitaria generati dai copiosi escrementi disseminati lungo il tratto viabile e sue immediate adiacenze (incremento presenza di insetti e parassiti nocivi per le persone e per gli animali di compagnia quali cani)”.
Problemi di carattere veterinario e sanitario
Puliafito nell’ordinanza inoltre puntualizza:
“La conseguenza è poi l’insorgenza di problemi di carattere veterinario e sanitario a causa delle malattie infettive potenzialmente trasmissibili ad altri animali selvatici e da allevamento derivanti da parassiti dispersi lungo il percorso. Problema che si evidenzia ulteriormente allorché le greggi e gli armenti pascolano e sostano lungo il tratto golenale del fiume Adige, anch’esso meta di frequentazione della popolazione locale, costantemente accompagnata da animali di compagnia, e anche di altri paesi datosi che i luoghi si prestano particolarmente per bellezza naturalistica, vivibilità e importante presenza di fauna selvatica oramai stabilmente insediata grazie al divieto di caccia introdotto da diversi anni”.
Rischio anche per gli animali
Sulla parte arginale e golenale del territorio ricadente nel Comune di Angiari, per la salvaguardia dell’ambiente e delle risorse naturali faunistiche, dal luglio dell’anno 2009 è preclusa l’attività venatoria. Grazie a tale divieto, che inizia dal confine con il Comune di Roverchiara e termina al confine con il comune di Legnago, si registra un importante incremento di fauna selvatica con particolare riferimento a lepri, fagiani, germani reali e molte altre specie tra cui i gruccioni (specie protetta) le cui caratteristiche sono quelle di nidificare e/o creare la loro dimora per terra in luoghi talvolta visibili all’occhio umano. L’incremento della fauna selvatica però è messo a rischio e Puliafito nell’ordinanza spiega:
“Ne consegue che il passaggio incontrollato e selvaggio di greggi e armenti non solo altera l’ecosistema vegetativo ma addirittura distrugge i rifugi, i nidi, le uova e nell’ipotesi peggiore, ma purtroppo anche frequente, i cani dei pastori inseguono le piccole lepri nate nel corso dell’anno sterminandole. Considerato che il transito degli armenti e greggi avviene a qualsiasi ora del giorno o della notte e che durante tale passaggio i proprietari e/o conduttori degli stessi attuano comportamenti contrari a norme e regolamenti comunali facendo pascolare e sostare gli animali su terreni non autorizzati. Considerato che il territorio di competenza del Comune di Angiari è interessato annualmente dal transito/pascolo di ben 5 (cinque) diversi greggi per un numero totale di ovini e armenti pari a circa 6 (sei) mila capi di bestiame e che quindi vi è il concreto pericolo di un aumento esponenziale del diffondersi di malattie infettive e infestive di animali anche domestici oltre che selvatici. Ricordo che è essenziale e doveroso garantire l’igiene pubblica, altresì pure la sicurezza urbana ed extraurbana, quali fondamentali diritti degli individui e nell’interesse della collettività, prevenendo per quanto possibile, fenomeni e situazioni pericolose e dannose alle persone, agli animali ed alle cose, sia volontarie che involontarie, che possono generarsi nell’ambito delle attività di pascolo”.
Il sindaco ha quindi firmato l’ordinanza, che ha validità fino al 31 dicembre 2022, del divieto di pascolo e transito delle greggi e degli armenti su tratto arginale e golenale del fiume Adige ricadente nel Comune di Angiari. Inoltre il transito e/o spostamento degli animali, qualora interessasse il territorio del Comune di Angiari, in mancanza di vie alternative, dovrà avvenire esclusivamente mediante automezzi autorizzati anche per piccoli spostamenti e nel rispetto della salute degli animali.