Bigon (PD): “Affi senza medico di base: non è così che si garantisce il diritto alla salute”
Da inizio anno ad Affi manca il medico di base e così un intero Comune si vede privato di un servizio fondamentale.
L'intero Comune di Affi si vede privato di un servizio fondamentale.
Affi senza medico di base:
“Da inizio anno ad Affi manca il medico di base e così un intero Comune si vede privato di un servizio fondamentale: non è così che si garantisce il diritto alla salute. Il trasferimento di un professionista in un’altra sede non avviene all’improvviso: si doveva agire per tempo. Cosa intende fare l’Ulss 9 per coprire quanto prima questa carenza?”.
A chiederlo, con un’interrogazione a risposta scritta, è Anna Maria Bigon, consigliera PD e vicepresidente della commissione Sanità.
“È impensabile che i cittadini siano costretti a rivolgersi alla Guardia medica di Caprino che può rilasciare unicamente prescrizioni di farmaci e non di analisi e prestazioni e che per i più in difficoltà sia addirittura il sindaco, a cui arrivano richieste continue, a fare da tramite”, attacca Bigon, che chiama in causa anche la Regione. “Attualmente in provincia di Verona sono 125 le zone carenti di medici di medicina generale, ma è un problema che riguarda tutto il Veneto. Finora l’unica risposta arrivata dalla Giunta è stata quella di aumentare, su base volontaria, il massimale degli assistiti che però non può essere la soluzione visto che già adesso i medici lamentano carichi di lavoro insostenibili. E comunque da Affi, che è un caso particolarmente eclatante, sarebbe ugualmente necessario spostarsi in un altro Comune. Sono necessari interventi ‘strutturali’ confrontandosi con le associazioni di categoria e investendo sul personale di supporto, infermieristico e amministrativo per assicurare a tutti il diritto alla salute”.