Borgo Trento

Verona, Mussolini arriva nella posta: il volantino shock della “palestra di fascismo”

I residenti di Borgo Trento hanno ricevuto nella cassetta delle lettere un volantino riportante l’effigie di Benito Mussolini da parte di un sedicente gruppo “Arcobaleno nero”.

Verona, Mussolini arriva nella posta: il volantino shock della “palestra di fascismo”
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Nella giornata di ieri, martedì 25 gennaio 2022 i residenti di Borgo Trento hanno ricevuto nella cassetta delle lettere un volantino riportante l’effigie di Benito Mussolini da parte di un sedicente gruppo “Arcobaleno nero” che annuncia l’imminente apertura nel quartiere di una non meglio precisata “palestra di fascismo”.

Verona, Mussolini arriva nella posta

A puntare i riflettori sulla vicenda sui social è Federico Benini gruppo consiliare comunale Pd Verona assieme a Elisa La Paglia, Stefano Vallani e i segretari, provinciale e cittadino, Pd Verona Maurizio Facincani e Luigi Ugol Benini scrive:

I toni, oltremisura cruenti, quindi tanto più inaccettabili, parlano di usare ‘i corpi come armi’ e della necessità di far ‘sanguinare la società’. Si tratta di dichiarazioni allucinanti e allucinate, sulle quali ci risulta che le autorità giudiziarie e di polizia stiano già indagando.
Ci auguriamo pertanto che i responsabili di questa propaganda, che è chiaramente apologia di fascismo, vengano individuati e perseguiti ai sensi di legge”.

Dal punto di vista politico, non possiamo che ribadire la necessità di una netta presa di posizione, da parte di tutte le istituzioni locali, a favore dei valori e delle prassi democratiche, contro i rigurgiti di fascismo e di intolleranza che da tempo scuotono il nostro territorio. Sono questi atti, e non i giornalisti che li riportano o li indagano, ciò che mette in cattiva luce la città nei confronti del resto del Paese e del resto del mondo”.

E prosegue:

“E il fatto che il Sindaco uscente Federico Sboarina non riesca ad ammettere che la città abbia un grosso problema con le influenze negative dei gruppi di estrema destra, non fa che peggiorare la situazione. Un’amministrazione comunale è chiamata a valorizzare ciò che di buono e di nobile esiste ed opera sul territorio comunale, ma in questo finale di mandato la città sembra preda di gruppi estremistici e di baby gang che mettono in subbuglio i quartieri. Sboarina ha intenzione di fare qualcosa o pensa di restarsene ancora alla finestra raccontando che sono soltanto ragazzate?”

"Vogliono ottenere visibilità"

Tommaso Ferrari, consigliere comunale e Pietro Trincanato, presidente di Traguardi hanno ribadito:

"I volantini distribuiti a Borgo Trento per pubblicizzare l'apertura di una imprecisata 'palestra di fascismo', e per di più alla vigilia del Giorno della Memoria, sono l'ennesimo tentativo da parte di pochi disperati nutriti di ignoranza di ottenere visibilità. Fortunatamente i veronesi sanno che questo fenomeno è minoritario. Di fronte a questa provocazione, che susciterebbe orrore anche se si trattasse di uno scherzo di pessimo gusto, l'unica risposta possibile è che la politica, compatta, faccia capire a questi personaggi che per loro, a Verona, non c'è spazio di cittadinanza".

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