Prostituta uccisa vicino Bussolengo, a breve i risultati del medico legale
A distanza di due mesi dall'omicidio dovrebbero arrivare i risultati dell'autopsia

A distanza di due mesi dall'omicidio dovrebbero arrivare i risultati dell'autopsia
Dovrebbero arrivare a giorni i risultati del medico legale, incaricato di eseguire l'autopsia sul corpo di Lioara Petronela Ujica, da dare al pubblico ministero Giuseppe Pighi.
La donna, di nazionalità romena e di professione prostituta, è stata ammazzata da Marcos Renè Farina Velazquez, 22 enne paraguaiano residente a Lugagnano di Sona, che dopo un'indagine complessa ha confessato l'omicidio. Fino ad allora nelle mani del giovane magistrato emiliano e dei carabinieri del nucleo investigativo di Verona solo il referto dell'ispezione cadaverica che parla delle coltellate, due sopra il seno e una alla schiena, e alcuni tagli in viso.
Cruciale sarà capire se il rapporto sessuale con il giovane sia stato consumato o meno: il movente, che ancora non convince appieno chi indaga, è il raptus, esploso dopo che il reoconfesso avrebbe chiesto a Lioara di scendere dall'auto senza avere rapporti sessuali; il giovane, a parziale giustificazione del gesto, dopo il fermo e durante l'udienza di convalida ha spiegato che era in preda ai fumi dell'alcol, avendo bevuto quattro o cinque cocktail superalcolici.
Una dinamica che non convince il pm Pighi, il quale ha gia risentito il ventiduenne per cercare di scoprire nuove possibili piste che portino al vero movente.
Lioara Petronela Ujica è stata uccisa tra le 2.30 e le 2.50 di domenica 28 agosto, in un campo accanto alla pista dell'aeroporto di Boscomantico. Partendo solo da un corpo senza identità, i militari veronesi sono riusciti a risalire ai luoghi in cui abitualmente offriva i suoi servizi la donna dopo essere arrivata a Verona da una ventina di giorni e da lì, tramite l'incrocio dei filmati delle telecamere sovrapposti alle celle telefoniche agganciate lungo il tragitto di morte, sono riusciti a dare un nome all'uomo con la Fiat Punto bordeaux; su quell'auto è stato ritrovato sia il coltellaccio usato per trafiggere Lioara, sia il telefono della donna: nessuna traccia, invece, della borsetta da cui la donna non si separava mai.