Lettera dei dipendenti dell'Atv: "Aria in azienda sempre più pesante"
Presentate le lamentele del personale per le condizioni di lavoro sempre più difficile

Presentate le lamentele del personale per le condizioni di lavoro sempre più difficile
Lettera aperta dei dipendenti dell'Atv (Azienda Trasporti Verona) al direttore generale per manifestare la propria insoddisfazione riguardo le attuali condizioni lavorativa. La lettera, inviata da Alfio Stefano Pennisi, sindacalista Ugl, recita quanto segue: «Carissimo direttore generale le scrivo questa lettera in coscienza non per gratificarla, ma per parteciparle l'amarezza e l'insofferenza del personale, provocata dal vedere che in Atv ci si dimentica facilmente di chi porta effettivamente avanti la baracca, ma ci si preoccupa di dare mandato ai preposti di controllare e sorvegliare i lavoratori, ci si preoccupa più di sanzionarli per aver risposto a una telefonata o di multarli per essersi presentati in ritardo di alcuni minuti alla presenza».
«Molti mi chiedono - continua Pennisi nella sua lettera aperta - se qualcuno controlla l’operato di qualche preposto che altro scopo non ha se non quello di opprimere e sanzionare gli operatori di esercizio perché non iscritti alla solita sigla sindacale, proteggendo però chi ne è iscritto, nascondendone o coprendone le malefatte. Perché in Atv non ci si adopera per migliorare e snellire le procedure aziendali, per migliorare i rapporti con il personale, e programmare alcune giornate settimanali o mensili da dedicare all'ascolto o alla ricezione delle problematiche, delle possibili migliorie o suggerimenti da parte di coloro che vivono tutti i giorni le deficienze e le mancanze che registrano durante il servizio, lamentano inoltre anche che ormai troppo spesso lo si esaspera, contribuendo a generare anche la perdita di quel fondamentale senso di famiglia, a rendere l’aria che si respira in azienda sempre più viziata e pesante».
Nella sua missiva Pennisi lamenta anche le carenti pulizie nei bus e la mancata fornitura al personale viaggiante di nuovo vestiario. «Il personale è ormai da parecchio tempo costretto a presentarsi in servizio con il proprio vestiario, spesso inadeguato o non conforme, per il quale riceve ufficialmente richiami, sanzioni e multe - riferisce il sindacalista Ugl - Ormai sistematicamente a causa della mancanza di personale viaggiante al personale di esercizio di Atv vengono negate le richieste di congedo dal lavoro. Gli viene chiesto di saltare la giornata di riposo e di effettuare doppi turni. Circostanze che incidono sull’aumento degli incidenti e sulla disattenzione, fattori che contribuiscono a compromettere seriamente la sicurezza sul lavoro e le condizioni psicofisiche del personale ma che quando si verificano sistematicamente vengono contestate o considerate nelle valutazioni del premio di risultato».