A Villafranca si torna a partorire

Grazie a delle novità introdotte ancora qualche mese fa all'Ospedale Orlandi oggi si è invertita la tendenza

A Villafranca si torna a partorire
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Grazie a delle novità introdotte ancora qualche mese fa all'Ospedale Orlandi oggi si è invertita la tendenza

Come si partorisce nel villafranchese e dove? Come è cambiata nel tempo l’offerta della sanità pubblica nell’ovest veronese? Una domanda che tante giovani coppie della zona si pongono quando arriva la bella notizia. Va innanzitutto detto che anche nelle nostre zone sono diminuite le nascite, come in gran parte della regione e del paese. I motivi sono tanti. Nei primi otto mesi del 2015, l’Istat ha registrato una diminuzione significativa di nascite, quasi il doppio degli anni precedenti.

A fine 2015 il bilancio è stato di circa 24mila nati in meno rispetto all’anno precedente. Per la prima volta, le nuove nascite erano meno di 500mila. Non solo, ma il decremento si verifica ora anche nei nati da stranieri. Questo a livello nazionale, che però si ripete anche a livello locale, nel nostro villafranchese. Ma è sufficiente attribuire solo all’invecchiamento della popolazione e alla nascita della nuova famiglia mononucleare, questi importanti cali delle nascite in una società iperurbanizzata e ipersviluppata economicamente? Ad incidere sicuramente vi è la crisi economica, il degrado ambientale, la diminuita solidarietà sociale. Per guardare nel nostro territorio, l’andamento dei parti lo scorso anno segnava 680, quando qualche anno prima arrivava a 1.200: stiamo parlando dell’unità operativa complessa di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale Orlandi di Bussolengo. Questo ha indotto alcuni cambiamenti nella presa in carico delle future mamme, nell’organigramma del servizio e anche nel dopo parto. Un periodo non certo facile per le neo mamme. Questi cambiamenti qualche novità l’hanno portata. Almeno nel nostro territorio. L’andamento dei parti per l’anno in corso ci dice che da gennaio a ottobre i parti sono in aumento.

Un trend che fa ben sperare anche grazie a delle novità introdotte ancora qualche mese fa e che hanno invertito la tendenza. E’ stata completata la struttura compartimentale dell’Ulss con la nomina dei direttori di dipartimento per puntare a integrare e migliorare le attività offerte alla popolazione. La filiera dell’infanzia all’Ulss 22 parte dal momento pre parto e dai corsi, consultori in rete, alla fase del follow up con l’ostetricia e ginecologia e le novità come il parto in acqua, unica azienda che lo offre in provincia, con l’utilizzo della piscina ferma da tempo, investimento di circa 6.000 euro, la pediatria con la neonatologia, fiore all’occhiello della sanità pubblica del territorio e che permettere di seguire i bambini anche con problemi importanti. La filiera si chiude con il reparto di anestesia e rianimazione, poiché è stato attivato all’interno del l’ospedale Orlandi di Bussolengo, il parto dolce, con la possibilità di effettuare un parto in analgesia. A questi si vanno ad aggiungere due nove ostetriche assunte ed altre due che arriveranno prima della fine dell’anno.

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