Percepisce la pensione per cecità totale ma viene scoperto in una rissa: sequestrati beni per 60mila euro

Ha partecipato a una rissa nei pressi del Pronto soccorso dell'ospedale di Crotone nonostante ricevesse di pensione di invalidità per cecità totale.

Percepisce la pensione per cecità totale ma viene scoperto in una rissa

Un 31enne veronese attualmente residente a Crotone è stato denunciato per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, inoltre gli sono stati sequestrati beni per 60mila euro, che sono l'ammontare delle somme illecitamente percepite.

A scoprirlo sono stati i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Crotone ai quali la Procura della Repubblica ha chiesto un approfondimento investigativo sulla posizione dell'uomo dopo che quest'ultimo era stato scoperto a partecipare a una rissa che era avvenuta a metà 2020 e per la quale, all'epoca, era stato denunciato.

Grazie all'analisi dei filmati delle telecamere dell'ospedale, i finanzieri hanno verificato che l'uomo, durante la colluttazione, infliggesse e schivasse colpi.

Iter istruttorio

Sono stati effettuati degli approfondimenti investigativi che hanno consentito di ricostruire l'iter istruttorio che ha permesso al 31enne di avere il riconoscimento dell'invalidità per cecità assoluta. Nel dettaglio è emerso che l'uomo, dopo aver ricevuto il parziale diniego dall'Inps di Parma, dove in quel periodo era residente, che gli concedeva la pensione di invalidità ma non anche l'indennità di accompagnamento, aveva presentato una nuova richiesta, questa volta all'Inps di Crotone al quale, per superare l'ostacolo della competenza territoriale, ha dichiarato falsamente di essere residente nella città.

L'uomo è quindi riuscito a farsi riconoscere la pensione di invalidità civile per cecità totale e la relativa indennità di accompagnamento. Nello specifico dal 2018 e fino ai primi mesi del 2021 ha ricevuto benefici economici per circa 60mila euro.

E pensare che a fine 2020 il 31enne di propria iniziativa aveva comunicato all'Inps di aver ripreso a vedere. Non è escluso che lo abbia fatto perché consapevole di poter essere oggetto di possibili indagini data la sua condizione di invalidità alla luce della rissa a cui ha partecipato.