Alla Cestistica Verona assegnata la palestra una volta a settimana, lettera a Sboarina: "Situazione insostenibile"
Tutto nasce dalla mancata assegnazione alla Cestistica dei giorni di allenamento presso la palestra del CONI di Basso Acquar, impianto dove si svolgono le gare interne, fin da settembre.
L'A.S.D Cestistica Verona, fondata nel lontano 1951 dal pioniere del basket a Verona Andrea Piotto, vanta il titolo di Società più vecchia praticante questa disciplina sportiva. Ma per allenarsi ha a disposizione la palestra solamente una volta a settimana.
Alla Cestistica Verona assegnata la palestra una volta a settimana
Il presidente dell'A.S.D Cestistica Verona, Giovanni Piotto, ha firmato la lettera aperta al sindaco di Verona Federico Sboarina in merito alla situazione ormai insostenibile che si è creata sull’assegnazione delle palestre, da parte del Comune, per la nostra Prima Squadra. Nella lettera si legge:
"Egregio signor Sindaco,
da circa 6 mesi segnaliamo e lamentiamo a questa spettabile Amministrazione il perdurare della situazione di incertezza relativa alla possibilità di utilizzo di palestre idonee per gli allenamenti della nostra prima squadra che milita nel campionato di C/Gold, che per importanza è il secondo campionato di basket giocato in città, dietro solo alla Scaligera Tezenis.
Siamo inoltre la società di basket più antica di Verona con i suoi 70’anni di storia".
E poi prosegue:
"Varie sono state le nostre comunicazioni sia scritte sia verbali e soltanto con gli sforzi degli operatori dell’Ufficio Sport si è riusciti ad avere alcuni martedì in giro per la città; una condizione di indeterminatezza da Pellegrino “itinerante” del basket che alla lunga si è rivelata del tutto inaccettabile.
Tutto nasce dalla mancata assegnazione alla Cestistica dei giorni di allenamento presso la palestra del CONI di Basso Acquar, impianto presso cui si svolgono le nostre gare interne, fin da settembre. Di fatto ci alleniamo solo una volta alla settimana nella palestra in cui giochiamo alla domenica (in serie C/Gold)!!
Palestra CONI che invece è stata assegnata per ben tre volte a settimana ad una società di basket che milita in serie D, due categorie sotto la nostra!
Con i dovuti distinguo e il massimo rispetto è come dire, Egregio Signor Sindaco, che lo stadio Bentegodi venga concesso dal Comune che Lei amministra alla Virtus e non all’Hellas Verona!! O che il PalaOlimpia venga assegnato a noi a discapito della Scaligera".
Allenamenti nelle palestre più disparate
Nella lettera si legge:
"Tale comportamento è stato giustificato per mesi dalla sua spettabile Amministrazione con l’imminente assegnazione della nuova Palestra de “Le Grazie” alla nostra Associazione Sportiva.
Da aprile 2021 ci viene detto periodicamente che è solo questione di pochi giorni, che mancano solo gli allacciamenti e che a breve potremmo iniziare lì gli allenamenti. Tuttavia, i nostri allenamenti finora sono stati effettuati nelle palestre più disparate, molte delle quali non idonee per il campionato di C/Gold e quindi pregiudizievoli per la tenuta fisica dei ragazzi.
È del tutto evidente che tale situazione permane incerta da troppo tempo e presumibilmente non si sbloccherà nel breve periodo e noi ci sentiamo davvero presi in giro".
Una situazione ormai insostenibile e il presidente spiega:
"Tralasciando facili considerazioni sulla abnorme disparità di trattamento nei nostri confronti, alla facilità usata per negarci 2 turni di palestra senza inizialmente darci alternative, si contrappone la apparente flessibilità con altre Società alle quali si chiede la cortesia di liberarci qualche martedì ma ci si ferma davanti ad un loro eventuale rifiuto. La situazione è ormai diventata insostenibile nonché gravemente discriminatoria e non si può più procedere per approssimazioni successive.
Nella fattispecie, si rende ora necessaria una risoluzione definitiva della questione che a nostro avviso non può che passare dall’assegnazione, per tutto il resto della stagione, di un ulteriore giorno di allenamento presso la palestra del CONI o equipollente per un campionato di serie C/Gold come ad esempio Palasport o Quinto di Valpantena".
La lettera poi si conclude spiegando:
"Siamo consapevoli che il momento sia difficile per tutti e da parte nostra c’è stata sempre la massima disponibilità per condividere ipotesi di soluzione ma non possiamo essere lasciati soli perché, unici con i nostri 70 anni di attività, siamo uno spaccato del vissuto di Verona.
Non è da sottacere che contribuiamo a rappresentare con dignità il nome di Verona in giro per il Triveneto e il Trentino Alto Adige. Riteniamo che quanto avvenuto e i comportamenti conseguenti dell’Amministrazione siano stati veramente scorretti nei nostri confronti. E’ inutile sottacere che il perdurare di questa triste situazione porti anche nocumento alla reputazione dell’Amministrazione nel suo complesso.
E pertanto siamo certi che un suo intervento urgente dirimerà con equità ed equilibrio la questione con fatti concreti.
Rimaniamo, come sempre, a disposizione per un confronto costruttivo ma non saremo più disponibili ad ascoltare solo chiacchiere".
(foto copertina: A.S Cestistica Verona)