Cassa integrazione: +59% a Villafranca e in provincia
Sono in aumento anche i voucher, che non consentono di stabilizzare i lavoratori

Sono in aumento anche i voucher, che non consentono di stabilizzare i lavoratori
La Uil di Verona ha reso noti i dati sulla cassa integrazione del mese di settembre nella princia di Verona. Rispetto al mese precedente il numero di ore richieste è salito del 59%, un dato rilevante che ha delle spiegazioni. L'aumento, infatti, è dovuto principalmente all'incremento della cig straordinaria, +85%, bilanciato, parzialmente, dalla riduzione della cassa in deroga.
Il numero di ore di cig (cassa integrazione guadagno) del mese di settembre si è attestato a 4,76 milioni.
Non va meglio in alcune province venete, come Venezia, +62%, o Rovigo, dove l'incremento è stato addirittura del 73%. Dati positivi invece per Padova, -14%, Treviso, -36%, e Vicenza, -8,6%.
Dall'analisi per settori è emerso che è l'industria ad aver assorbito più cassa integrazione. Secondo la Uil molte aziende stanno optando per la riduzione del personale, mentra la Cgil provinciale sottolinea come si faccia sempre più ricorso ai voucher. La provincia di Verona, infatti, è al primo posto in Veneto e al quinto in Italia per l'utilizzo di questa pratica, un vero e proprio boom che certamente non contribuisce a stabilizzar i lavoratori.