Nuovi nati a Verona, nel 2021 + 2%. Sboarina: “La denatalità si combatte con i servizi”
Per il pacchetto ‘famiglia- figli’ l’Amministrazione ha messo a bilancio 2022 circa 105 milioni di euro, sul totale di 319 milioni.
Un pacchetto che abbraccia una ventina tra sostegni, servizi e progetti e che nel bilancio del Comune è una delle voci più corpose.
Nuovi nati a Verona, nel 2021 + 2%
Sono le azioni che l’Amministrazione mette in campo per supportare le famiglie veronesi, dalle giovani coppie in cerca di casa a quelle collaudate con più figli a carico, fino agli anziani.
Per la prima volta nell’ultimo quinquennio, il 2021 registra un più 2% di nuove nascite rispetto all’anno precedente (1789 rispetto alle 1754 del 2020). Un aumento timido ma che, nella generale denatalità in cui versa il Paese, è pur sempre un segnale positivo e che avvalora l’impegno del Comune profuso in tale senso.
Per il pacchetto ‘famiglia- figli’ l’Amministrazione ha messo a bilancio 2022 circa 105 milioni di euro, sul totale di 319 milioni. Distribuiti sulle voci scuola, servizi sociali e sostegni educativi.
Scuola
Sono comprese le rette, i Nidi, la refezione, il trasporto, le riduzioni e la restituzione delle rette. Anche per il prossimo anno scolastico (come per i precedenti 4), la Giunta comunale ha già stabilito di mantenere inalterate le quote e le agevolazioni per l’accesso agli asili nido, per i servizi di ristorazione e trasporto scolastico attualmente in vigore. Un provvedimento anticipato, rispetto agli altri anni, per agevolare le famiglie nelle previsioni di spesa in vista delle iscrizioni per l’anno educativo 2022/2023. Anche per il prossimo, inoltre, è prevista la compensazione dei versamenti per i periodi di assenza per Covid, ossia quando l’attività scolastica viene sospesa per il gruppo, sezione, classe.
Servizi sociali
Per i soggetti in situazione di difficoltà che si rivolgono al Comune, gli uffici dei Servizi sociali intervengono con progetti individuali e interventi mirati alle necessità, dagli aiuti per il pagamenti dell’affitto ai contributi per l’acquisto di beni di alimenti per l’infanzia. Alle mamme sole e senza casa viene trovato un alloggio in strutture del Comune. Sul fronte del sostegno a livello educativo - abitativo nel 2021 sono stati sostenuti 56 nuclei di madri con bambini; sul fronte della difficoltà economica, sono stati erogati complessivamente 728 interventi di integrazione economica e 69 interventi per Alimenti Prima Infanzia; per i progetti di sostegno socio - educativo ( supporto di minori attraverso interventi individualizzati a domicilio o attraverso la frequenza di centri diurni) sono stati coinvolti circa 700 minori.
Circa 700 mila euro sono andati alle mamme che non lavorano, o che non hanno raggiunto contributi sufficienti per usufruire del diritto alla maternita' obbligatoria lavorativa; 1 milione e 200 mila euro è la cifra erogata sotto forma di assegni familiari per i nuclei con almeno tre figli a carico.
Per gli anziani il Comune ha messo a disposizione più di 6 milioni di euro per i servizi di assistenza agli anziani malati, 2 milioni per gli anziani nella case di riposo.
Servizi educativi
I Centri estivi ricreativi sono sostenuto con una spesa di 1,2 milioni di euro. L’anno scorso sono stati più di 1500 i bambini che hanno partecipato ai Cer, più di 400 i piccoli dell’Estate Nido, tutte le domande sono state accolte per agevolare le famiglie nella particolare gestione lavorativa legata al Covid. A ciò si aggiungono i tanti servizi e progetti gratuiti presenti sul territorio, dallo Sportello famiglia alla App ‘Insieme a te’, dagli opuscoli informativi agli spazi aperti gratuitamente a Corte Molon e a quello inaugurato l’estate scorsa in piazza Frugose in settima Circoscrizione.
Un contrasto alla denatalità a 360 gradi, che comprende anche agevolazioni per le giovani coppie che cercano casa così come per le famiglie numerose.
I servizi e la filosofia alla loro base sono stati illustrati dal sindaco Federico Sboarina insieme all’assessore alle Politiche demografiche Francesca Toffali e al consigliere delegato alla Famiglia Anna Leso.
“La denatalità si combatte con i servizi – ha detto il sindaco -. Se le famiglie e le giovani coppie sanno che possono contare su vari aiuti, sono meno spaventate nel mettere su famiglia o allargare quella esistente. Che la famiglia sia al centro della nostra attività amministrativa è dimostrato non solo dalle voci di bilancio, ma anche dal segno positivo registrato, per la prima volta nell’ultimo quinquennio, dal numero di nuovi nati. Un due per cento che avvalora le azioni messe in campo dal Comune con un pacchetto di interventi per la famiglia a 360 gradi, dalla scuola al sociale, dalle politiche educative agli aiuti per gli anziani. In piena pandemia, con il disappunto degli altri sindaci e nonostante la situazione di difficoltà economica in cui versavano anche gli enti pubblici abbiamo restituito alle famiglie le rette di nidi e materne rimaste chiuse per Covid. Quando tutti chiudevano, noi abbiamo attivato nuovi servizi e aperto nuovi spazi per la famiglia, convinti non solo della centralità che essa riveste nella nostra società ma anche del ruolo che l’Amministrazione ricopre in tal senso”.
“La voce per il pacchetto famiglia è una delle più corpose del bilancio di previsione 2022 – ha aggiunto l’assessore Toffali -. Una somma che, ripartita in più macro aree, supera i 105 milioni di euro, con finanziamenti previsti per tutti gli ambiti di interesse, dalla scuola agli aiuti per le famiglie, dalle politiche educative ai servizi per gli anziani. Famiglia non è infatti solo la giovane coppia che deve guardare al futuro con fiducia e che va quindi sostenuta in questa fase della vita, ma anche il nucleo numeroso alle prese con le difficoltà della gestione quotidiana dei figli. La nostra attenzione non trascura minimamente gli anziani, che vengono seguiti in tutte le loro necessità”.
“In controtendenza con quanto accadeva negli altri Comuni, l’estate scorsa abbiamo potenziato lo Spazio famiglia aprendo un nuovo punto di incontro in settima Circoscrizione – ha detto il consigliere Leso-. Si tratta di un servizio gratuito rivolto a mamme e bambini ma anche adolescenti e nonni, che trovano consigli, attività e un punto di riferimento con personale sempre disponibile. Tra i tanti supporti ricordo lo Sportello famiglia, una sezione online sul sito del Comune dove si possono trovare tutte le informazioni utili e i contatti per soddisfare tutte le necessità”.