Iniziativa

“Stop the war Now”: la carovana della pace parte anche da Verona per portare aiuti all’Ucraina

Al ritorno, i due mezzi riporteranno 6 persone in fuga dalla guerra che saranno ospitate localmente.

“Stop the war Now”: la carovana della pace parte anche da Verona per portare aiuti all’Ucraina
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E’ partita la “carovana della pace” che porterà gli aiuti in Ucraina.

“Stop the war Now”: la carovana della pace passa da Verona per portare aiuti all’Ucraina

L'iniziativa di pace "Stop the war Now" promuove oggi, venerdì 1 aprile 2022 un'azione non violenta in Ucraina. E’ quindi partita ieri, giovedì 31 marzo 2022 la Carovana del Movimento Nonviolento, si tratta di un camper e un pulmino partiti dalla Casa per la Nonviolenza di Verona alle ore 15.30. Un viaggio di andata sotto la pioggia fino a Padova dove sono stati caricati gli aiuti raccolti da ARCI regionale.

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A partire una delegazione di 200 persone, appartenenti alle 89 organizzazioni della società civile italiana che aderiscono al progetto, con una carovana di 50 mezzi, per portare beni di prima di necessità alla popolazione. La destinazione finale è Leopoli dove i partecipanti incontreranno sia organizzazioni della società civile, sia autorità religiose e civili. Al ritorno il convoglio darà modo alle persone con fragilità di poter lasciare il loro paese in guerra e raggiungere l’Italia.

Contrastare la guerra

Anche il Movimento Nonviolento è in prima linea nell'azione di pace che vedrà la presenza in Ucraina di rappresentanti della società civile italiana. Dalla Casa per la Nonviolenza di Verona, sede nazionale del Movimento, è partito un pulmino e un camper con aiuti umanitari e generi di prima necessità. Al ritorno questi due mezzi riporteranno 6 persone in fuga dalla guerra che saranno ospitate localmente. La delegazione del Movimento Nonviolento è formata da Fabio Salandini e Daniele Sartori. Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento ha spiegato:

“Soccorrere le vittime è la prima azione per contrastare la guerra e costruire un futuro di pace. Questa prima carovana che apre un corridoio umanitario può essere la premessa per la costruzione dal basso di una Conferenza di pace che veda coinvolte i movimenti pacifisti e per i diritti umani di Ucraina, Russia e paesi europei”.

Sono già confermati nella Carovana almeno 60 mezzi di trasporto e la presenza di circa 200 persone, con almeno 20 tonnellate di materiali che verranno donati agli ucraini fra generi alimentari e medicinali (di cui molta parte acquistata per un valore di oltre 500.000 euro).

La capacità di ospitalità per il rientro è di circa 300 posti che verranno messi a disposizione di persone fragili e bambini come via di fuga dalla guerra che infuria.
La Carovana è stata coordinata dall'Associazione Papa Giovanni XXIII e promossa anche da Rete Pace e Disarmo impegnate fattivamente per la buona riuscita dell'iniziativa di Pace, sia con presenza di persone che con sostegno finanziario ed organizzativo.

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