Chiude la pizzeria un’ora prima per non disturbare i vicini: multa per l’orario esposto “sbagliato”
Ora il proprietario della pizzeria ha già reso noto che farà ricorso.
Il proprietario della pizzeria “La Benedetta” si è visto recapitare una multa di 539,40 euro perché l’orario esposto non corrisponde con quello effettivamente comunicato in comune. Chiude molto dopo? No, un’ora prima!
Chiude la pizzeria un’ora prima per non disturbare i vicini
Ha dell’incredibile la vicenda che vede protagonista Patrizio Violante, 47enne proprietario di tre locali in centro a Verona. L’uomo è proprietario della pizzeria “La Benedetta”, situata in Via Stella e il 28 maggio 2022 sul posto era giunta la Polizia locale per effettuare dei controlli sul plateatico e per verificare se ci fossero delle irregolarità. Poi si sono soffermati a guardare il cartello con gli orari esposti che indicano “8.30-24”.
Fin qui tutto bene, se non fosse che mercoledì 8 giugno 2022 a Violante è stata recapitata una notifica di multa di 539,40 euro. Ma qual è l’irregolarità? L’orario di chiusura della pizzeria. Da molto tempo il proprietario della pizzeria aveva deciso di chiudere un’ora prima per non creare problemi ai vicini. Il locale quindi chiude alle 24 però al Comune di Verona non è stata notificata la variazione di orario che invece agli uffici di Palazzo Barbieri risulta essere fino all’una di notte.
“I veri problemi della città sono questi”
"Sull'irregolarità" si trova riscontro nell’articolo 32 della legge regionale 29/07: "Esponeva (…) orario (…) diverso da quello comunicato al Comune", che prevede una sanzione che va dai 258 euro ai 1.550 euro massimo.
Immancabile la denuncia sui social da parte di Violante che ha postate lo foto della multa e ha scritto:
“Complimenti ai nostri sceriffi! Bravi
Non provo rabbia ,nemmeno delusione, ho solo quel senso di schifo e disprezzo per aver dato importanza a gente che si professa Santo ,ma sono i primi ad essere Diavoli “
Non avendo trovato irregolarità sul plateatico,dopo averlo misurato scrupolosamente,si sono messi a guardare un po’ ovunque e hanno notato che l’orario esposto era dalle 8.30-24 mentre in comune avevamo dichiarato 8-01 per cui un’ora prima!
Follia allo stato puro!
Chiudiamo prima per evitare problemi col vicinato!
I veri problemi della città sono questi!”
Ora il proprietario della pizzeria ha già reso noto che farà ricorso tramite l’avvocato dato che ci sono gli estremi per andare davanti al giudice di pace.