Legnago

Chemviron, polveri di carbone nello stabilimento, Lorenzetti: “Chiesta l’analisi per la sicurezza dei lavoratori”

Il sindaco di Legnago ha richiesto maggiori informazioni circa le attività di vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro nello stabilimento.

Chemviron, polveri di carbone nello stabilimento, Lorenzetti: “Chiesta l’analisi per la sicurezza dei lavoratori”
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In seguito alla recente ispezione dei carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Treviso presso la ditta Chemviron, sopralluogo che ha rilevato la presenza di polveri di carbone nello stabilimento, il sindaco di Legnago, Graziano Lorenzetti, ha chiesto alle autorità preposte di analizzare la composizione di tali polveri e verificare se possano emergere situazioni di pericolo per la salute dei lavoratori.

Chemviron, polveri di carbone nello stabilimento

Dopo la recente ispezione dei carabinieri del Nucleo operativo ecologico alla Chemviron, sopralluogo che ha permesso di rilevare la presenza di polveri di carbone nello stabilimento, il sindaco di Legnago, Graziano Lorenzetti, ha richiesto delle informazioni circa le attività di vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro nello stabilimento. Il primo cittadino ha spiegato:

"Da parte del Comune c’è massima attenzione alla salute dei lavoratori. Con riferimento alla relazione del NOE, prot. 16/140-41/20211, nella quale è stata rilevata una notevole quantità di polveri, di cui non si conosce la composizione, depositate e disperse negli ambienti produttivi, si ritiene che tale situazione possa determinare un rischio per i lavoratori nello stabilimento in oggetto, pertanto abbiamo deciso di chiedere informazioni sullo stato delle condizioni degli ambienti di lavoro dell'insediamento".

In particolare il primo cittadino chiede di conoscere gli esiti delle attività di vigilanza in materia di sicurezza dei lavoratori nell'insediamento produttivo in oggetto e se le attività di controllo e verifica svolte dal dipartimento di prevenzione nel corso degli ultimi anni abbiano fatto emergere situazioni di possibile pericolo per la salute dei lavoratori, per la presenza delle polveri diffuse, così come si evince dal verbale di sopralluogo del NOE, o per altre criticità riscontrate quali rumore o odori molesti. Lorenzetti ha concluso:

"In relazione alla specificità dei filtri trattati con presenza di sostanze PFAS, si ritiene necessario prevedere ulteriori accertamenti/controlli/monitoraggi sanitari per la sicurezza dei lavoratori, rendendo noti le forme, le tipologie e la frequenza dei controlli, al fine di monitorare lo stato di salute dei soggetti esposti alle sostanze PFAS".

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