Lavoratori minorenni e clandestini: nei guai una ditta di Sommacampagna
Su 15 lavoratori 12 sono in nero: multa di 85mila euro e attività sospesa...
Blitz dei carabinieri di Mantova e Verona in un'azienda di Sommacampagna: su 15 lavoratori, 12 sono impiegati in nero. Tra loco anche una minorenne e due clandestini.
Lavoratori minorenni e clandestini: nei guai una ditta di Sommacampagna
Ieri mattina, giovedì 25 agosto 2022, i Carabinieri di Mantova e Verona insieme ai colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Mantova, nel corso di un servizio di controllo straordinario, diretto a monitorare e contrastare il lavoro nero ed il caporalato nel settore agricolo e manifatturiero, hanno sorpreso 12 lavoratori senza regolare contratto di lavoro, quindi in nero, tra cui una minorenne e due addirittura sprovvisti del titolo di soggiorno, pertanto clandestini nel territorio nazionale.
In particolare è stato eseguito un accesso ad una azienda con sede a Sommacampagna (VR). L’attività si è svolta all’alba ed i lavoratori complessivamente controllati sono stati 15, risultandone 12 in nero, di cui una minorenne e 2 clandestini.
Multa di 85mila euro
Per le mancate comunicazioni al centro dell’impiego, le mancate sottoposizioni a visite mediche e a corsi di formazione ed addirittura l’impiego di due lavoratori clandestini nel territorio nazionale le sanzioni comminate sono state di euro 85.000 circa. È scattata la sospensione dell’attività dell’azienda sia quindi per lavoro nero che per motivi di sicurezza sul lavoro.
Quanto rilevato sarà sottoposto al vaglio dell’Autorità Giudiziaria.
Manodopera "trans-provinciale"
Anche questa volta, come accertato in un’analoga attività sempre dei carabinieri di Mantova la settimana scorsa, uno dei lavoratori non in regola proviene da un Centro di Accoglienza Straordinaria della provincia mantovana e ciò probabilmente sia per la difficoltà da parte dell’azienda di reperire manodopera, data la crisi funzionale che sta vivendo il mercato del lavoro, sia per cercare di eludere più facilmente i controlli delle Forze di Polizia con uno spostamento di manodopera “trans-provinciale”.
Sono stati avviati, con gli uffici della Prefettura di Mantova, ulteriori accertamenti volti a verificare la regolarità della posizione del soggetto all’interno del Centro di Accoglienza Straordinaria di Ostiglia, in cui è appunto ospitato.