Allerta influenza aviaria in Veneto: ecco le misure di riduzione del rischio
Al fine di tutelare le popolazioni animali avicole della nostra provincia, è importante che anche i piccoli allevamenti a carattere familiare rispettino le misure di riduzione del rischio.
Il Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda ULSS 9 Scaligera lancia l’allerta influenza
aviaria.
Allerta influenza aviaria in Veneto
Lo scorso 22 settembre, infatti, un focolaio di Influenza Aviaria ad Alta
Patogenicità (HPAI) è stato individuato in provincia di Treviso, in un allevamento
all'aperto di tipo multispecie.
Il Ministero della Salute ha reso noto che al momento della conferma erano presenti nell’Oasi Casavecia circa 700 animali. Sabato 17 settembre il titolare aveva notato i primi sintomi e casi di mortalità, che si erano poi intensificati con un picco di mortalità domenica 18 settembre. Sono intervenuti i servizi veterinari dell’Ulss 2 Marca trevigiana e alla luce dei campionamenti eseguiti, che hanno dato esito positivo per influenza aviaria ad alta patogenicità, si è riunita l’Unità di Crisi della Regione Veneto, cui hanno partecipato l’Ulss 2 Marca Trevigiana e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale.
Tale evidenza, unita ad altre recenti positività - non
ultima quella riscontrata in un allevamento di tipo commerciale nella regione della
Lombardia - costituisce una minaccia concreta per il territorio veronese.
Ridurre il rischio, ecco come
Al fine di tutelare le popolazioni animali avicole della nostra provincia, è importante
che anche i piccoli allevamenti a carattere familiare, rurale e “free range”, rispettino le
misure di riduzione del rischio descritte nel volantino e riferiscano ai servizi
veterinari competenti per territorio eventuali segni malattia o mortalità. Ogni ulteriore
informazione è disponibili sul sito del Dipartimento di Prevenzione dell’ULSS 9
Scaligera.