La nonna muore di tumore, Martina dona una treccia di capelli alle malate oncologiche

Un gesto fatto con il cuore quello della 16ene padovana per ricordare la nonna morta di tumore e sostenere altre malate oncologiche impegnate nella loro battaglia contro questo male.

La nonna muore di tumore

Dopo una lunga battaglia, la nonna non ce l'ha fatta a sconfiggere il tumore che l'aveva colpita. E allora la nipote, volendo lanciare un messaggio a tutte le persone che stanno ancora combattendo contro questo male, ha deciso di donare i suoi capelli (della lunghezza di  quasi mezzo metro) a un progetto che sostiene proprio le malate oncologiche.

Un amore sconfinato, una nonna energica e ottimista capace di vedere il bicchiere sempre mezzo pieno, una nipote che di quell’entusiasmo si è nutrita da sempre e con il quale desidera ora contagiare gli altri, dimostrando che, oltre la malattia, oltre la morte, la vita è un dono meraviglioso:

“A te, nonna Lella, che mi hai insegnato l’arte di sorridere!”.

Martina, 16 anni, padovana, che ha esaudito il suo desiderio in memoria di nonna Mariabella, per tutti Lella, in cura allo IOV - Istituto Oncologico Veneto, che è mancata nel maggio scorso per le complicazioni di un tumore.

Martina ha così tagliato quasi mezzo metro di capelli e li ha donati al progetto “Taglia e dona”, promosso dall’associazione “La cura sono io” di Verona che, con capelli veri, realizza parrucche per le malate oncologiche:

“Sono quattro mesi che sto cercando di fare tesoro di tutto ciò che hai lasciato dentro me, e ora ti dedico un piccolo gesto. Come ci ripetevi sempre tu: “l’oceano è fatto di piccole goccioline d’acqua”. Porto nel cuore la tua generosità che mi hai insegnato essere un dono che appartiene all’anima: non dipende da ciò che hai, ma da ciò che sei!”.

Per info e contatti: "La Cura sono io"

I complimenti del presidente Zaia

"Un gesto e un pensiero bellissimi, che sono l’espressione di una solidarietà assoluta, che ci riempie il cuore”.

Sono le parole che il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, rivolge a Martina per l’esempio d’amore che ci ha insegnato, in memoria di una nonna “generosa che ha lottato fino all’ultimo contro il cancro come molte altre donne, sorretta per mesi dall’amorevole nipotina e dalle cure attente dei professionisti dell’Istituto Oncologico Veneto, riconosciuto tra i migliori Istituti pubblici oncologici di ricovero e cura in Italia”.

“Martina – ha continuato il Presidente – ci rammenta come i nostri giovani siano meravigliosi, pronti sempre a stupirci e a regalarci momenti di profonda riflessione che ci fanno ben sperare per un futuro migliore”.