Manara da Verona: "Elon Musk, piantala di usare le mie vignette per insultare Trump"

Il triangolo no, non l'avevo considerato. Potrebbe aver pensato il neo capo supremo galattico di Twitter, Elon Musk, dopo aver capito in quale "guaio" si è cacciato. Il motivo? Semplice, per cercare di prendere in giro l'arci-nemico Donald Trump, il vulcanico miliardario Musk ha utilizzato sul suo social con l'uccellino blu una vignetta.

Ma non una qualsiasi. No. Ha scelto di prenderne una di Milo Manara, il maestro residente in provincia di Verona e attaccatissimo al capoluogo scaligero. E la cosa non gli è andata proprio giù, anzi, gli è rimasta talmente di traverso che ha voluto rispondere al "supremo". E gliele ha proprio cantate. Ma andiamo con ordine.

Manara da Verona: "Elon Musk, piantala di usare le mie vignette per insultare Trump"

Si tratta di un vero e proprio scontro social, una battaglia virtuale a migliaia di chilometri di distanza tra un mito dell'illustrazione mondiale, possiamo dirlo, il maestro Milo Manara, originario di Luson in Alto Adige ma da sempre legato a Verona, dopo che ha trascorso gran parte degli anni dedicati allo studio proprio nel capoluogo e il neo-patron di Twitter, il fondatore di Tesla, il (tantissime cose) miliardario Elon Musk. In mezzo, come spesso accade, suo malgrado, l'ex presidente degli Stati Uniti, il ciuffo biondo più famoso del mondo, mister Donald Trump.

Era proprio questo l'obiettivo preso di mira da Elon Musk, "vittima" e destinatario di un post satirico pubblicato sul social da poco acquistato, Twitter. Un post davvero potente, per certi versi, in cui sono ritratti un frate con le mani in preghiera e il capo sollevato verso l'alto (sopra il quale è stato volutamente "taggato" il tycoon Trump) e una donna a dir poco in abiti discinti, con fare seducente (con tanto di uccellino di twitter per censurare). Sopra una frase: "And lead us not into temptation". Traduzione: "E non ci indurre in tentazione".

Il tutto sembra legato alla scelta, dettata dalla volontà popolare, di riammettere nel social Twitter l'ex presidente Trump, il quale, però, piuttosto che risultare contento di tale decisione, è sembrato disinteressato. Una vicenda in cui non vogliamo entrare più di tanto... Anche perché, a dirla tutta, la notizia qui è un'altra: per prendere in giro il magnate dell'industria americana, Musk ha usato una vignetta di Manara. Senza chiedere il permesso. E questo è stato un grande errore...

La risposta, rarissima, a dire il vero, sul profilo ufficiale di Milo Manara, è arrivata puntualissima e ha provocato un vero e proprio scossone. Il maestro veronese non le ha mandate decisamente a dire. Riportiamo la forma tradotta in italiano, ma il post originale è in inglese, per arrivare, evidentemente alle orecchie del fondatore di Tesla. "Mi piacerebbe che Elon Musk fosse obbligato a scrivere migliaia di volte la frase: "Non userò mai più disegni di Milo Manara senza chiedere l'autorizzazione".

Un po' come si faceva anni fa, insomma, quando si attribuiva una punizione esemplare agli studenti indisciplinati. E poi ha aggiunto, rincarando la dose: "Cosa ne dite se lo denunciassi chiedendo un risarcimento di 44 miliardi di dollari? In questo modo potrei comprare Twitter e darlo in gestione a qualcuno in grado di comportarsi in modo più maturo".

Il tutto "condito" con la stessa vignetta usata da Musk ma con le "etichette" modificate. Lì dove c'era Trump è spuntato l'avvocato di Manara, che prega, in attesa di ricevere, e qui c'è l'altra etichetta, il compenso per il risarcimento... Con il visino del patron Musk. Insomma ora non resta che aspettare per vedere come andrà a finire. La polemica si sposterà in qualche aula di Tribunale? Impossibile dirlo. Di certo il post di Musk ora è praticamente impossibile da trovare. Cancellato?