Sona, la mensa scolastica costerà di meno

La Giunta comunale di Sona ha abbassato il costo unitario ed ha inteso favorire le famiglie con più figli utenti del servizio.

Sona, la mensa scolastica costerà di meno
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La Giunta comunale di Sona ha abbassato il costo unitario ed ha inteso favorire le famiglie con più figli utenti del servizio.

Novità in arrivo per le famiglie residenti nel comune di Sona. La Giunta comunale ha infatti approvato le nuove modalità di pagamento per l’accesso al servizio di ristorazione scolastica (mensa) che prevedono il versamento della retta in un’unica o in doppia rata tramite trasferimento bancario, pagamento in contanti presso la tesoreria comunale o, appena sarà attivo, pagamento on line.

“Questo per rispondere alla recente normativa in materia fiscale che stabilisce la detraibilità delle spese per la frequenza scolastica – dichiara il Sindaco Gianluigi Mazzi -. Pur in coerenza con il precedente importo del buono pasto, la Giunta ne ha abbassato il costo unitario ed ha inteso favorire le famiglie con più figli utenti del servizio approvando una riduzione per il secondo figlio di trenta Euro annui rispetto gli anni precedenti e l’esenzione totale dal pagamento dal terzo figlio fruitore del servizio di ristorazione.”

E’ stata garantita anche una diminuzione progressivamente maggiore dell’importo della retta sulla base del numero di pasti settimanali fruiti dai bambini; nel caso di ricorso al servizio mensa per cinque pasti a settimana il risparmio complessivo pro capite raggiunge i centoventi Euro annui, mentre le famiglie di Lugagnano, dove l’orario didattico contempla due rientri scolastici pomeridiani, godranno di un risparmio di trenta Euro per il primo figlio e cinquanta Euro per il secondo, per un risparmio complessivo quindi di ottanta Euro annui. Le famiglie numerose con tre o più figli avranno i maggiori vantaggi.

“Abbiamo colto l’occasione imposta dalla recente normativa in materia fiscale – spiega l’assessore alla Scuola Antonella Dal Forno - per rivedere la tariffa d’accesso al servizio di ristorazione scolastica in un’ottica che - semplificando - tenga conto delle diverse esigenze delle famiglie in particolare di quelle che maggiormente fanno ricorso al servizio. Mentre negli anni precedenti l’importo del buono mensa era fisso, indipendentemente dal numero dei figli frequentanti e dei giorni di utilizzo, ora vengono riconosciute alle famiglie agevolazioni anche consistenti. Dopo aver consultato più aziende che gestiscono le presenze/assenze dei fruitori del servizio (cioè i nostri figli!) – continua la Dal Forno - siamo giunti alla conclusione che è preferibile risparmiare i consistenti importi di mediazione che queste avrebbero chiesto per destinarli alle agevolazioni alle famiglie, anche perché le modalità di pagamento (tramite bonifico, etc.) non avrebbero potuto essere diverse da quelle fissate sia ai fini della detraibilità sia per la recente normativa sui pagamenti destinati alla pubblica amministrazione.”

L’ufficio scuola è disponibile per eventuali chiarimenti e agevolazioni sulle rate possono essere accordate per famiglie con difficoltà economiche.

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