Pubblicato:
Aggiornato:
Gli ultimi sviluppi
Crollo della stella in Arena: corsa contro il tempo per scoprire la verità sull'incidente
Il 25 aprile dovrebbero riprendere i concerti, ma parte dell'anfiteatro è ancora sotto sequestro. Si spera che il perito dia il via libera al più presto per rimuovere i sigilli
Erano le undici di lunedì mattina, 23 gennaio 2023, quando il basamento della stella cometa che, dal 1984, illumina ogni Natale in Piazza Bra è crollato all'interno dell'Arena di Verona, danneggiando irrimediabilmente i gradoni. Due mesi e mezzo dopo l'incidente, gli indagati sono saliti a 12 ed è stato nominato un perito per capire cosa sia realmente successo quella mattina dello scorso gennaio. Intanto la stella è ancora in piazza Bra...
Crollo della stella in Arena: corsa contro il tempo per scoprire la verità sull'incidente
Il 5 aprile 2023 l'ingegnere Alessandro Grazzini di Torino è stato nominato come perito per capire cosa abbia causato il crollo della stella il 23 gennaio scorso. Ad oggi sono 12 gli indagati su cui indaga il pubblico ministero Alberto Sergi: gli operai dipendenti delle due ditte al lavoro, il responsabile di cantiere, il direttore, un rappresentante di Fondazione Verona per l’Arena che si occupa dell’installazione e una dirigente del Comune, che è proprietario dell’anfiteatro. L’ipotesi di reato è danneggiamento al patrimonio monumentale nazionale.
Il perito avrà a disposizione 90 giorni di tempo per capire la dinamica e le responsabilità dell'accaduto. Ma parte dell'anfiteatro è ancora sotto sequestro e si spera che presto il perito possa dare il via libera per togliere i sigilli. I tempi stringono anche in vista della stagione degli eventi che inizierà il prossimo 25 aprile, data del concerto di Lazza all'arena.
