Difende la cameriera dagli insulti sessisti: responsabile di sala del ristorante Maffei massacrato da turisti di Vinitaly
Il racconto del 27enne, la ricostruzione dell'accaduto. Il giovane che gli sferra un pugno, la ragazza lo colpisce con un centrotavola e gli rompe il setto nasale...
Massacrato di botte. Viso tumefatto, difficoltà respiratorie, nella deglutizione. Un occhio bendato, forte dolore alla testa. E' il bilancio, il triste bilancio, o meglio, le conseguenze del pestaggio avvenuto in un ristorante nella settimana di Vinitaly. Nel ristorante in cui lavora come responsabile di sala, il Maffei di Verona.
Difende la cameriera dagli insulti sessisti
Lui, il protagonista, la vittima, il 27enne Cristian Sicuro, originario di Gallipoli, è stato letteralmente massacrato da due clienti. Basti pensare che a causa delle botte, giovedì, si è dovuto sottoporre a un delicato intervento chirurgico in anestesia totale per il recupero funzionale del naso. Ed è stato pure fortunato. Per i medici è un miracolo che non abbia perso un occhio o che sia rimasto su una sedia a rotelle. Ma andiamo con ordine. Ecco cosa è successo martedì sera.
Arriva un gruppo, tutto normale, insomma, sono i giorni più caldi di Vinitaly. Sono in 18 ma avevano prenotato per 16 persone. Il responsabile di sala ha fatto l'impossibile per trovare lo spazio e alla fine ha proposto la cantina che poggia su storiche fondamenta romane. Sono arrivati tutti un po' a gruppetti e gli aggressori sono quelli che si sono presentati per ultimi. Il ristorante, per non scontentare i clienti, ha anche permesso che aprissero una bottiglia di loro propietà, una richiesta alla quale il Maffei, solitamente, non fa sconti (ovviamente nel ristorante si servono solo bottiglie di cantina).
Responsabile di sala eroe del ristorante Maffei
Hanno detto che quella era una bottiglia del loro stand del Vinitaly, e quindi il ristorante si è dimostrato elastico. Ma poi la situazione è degenerata. Hanno preteso di mangiare immediatamente, hanno accettato una serie di antipasti da condividere, poi qualcuno ha preso il dolce, altri hanno fatto aprire bottiglie, insomma un gran caos. E non è tutto. Una delle cameriere è stata presa di mira. Battute sessiste, soprattutto, allusioni e volgarità. E poi?
Lancio di bicchieri, di bottiglie magnum di Amarone, selfie con le bottiglie, tanto che la vittima è dovuta scendere per rimettere in ordine la situazione. E forse è stato questo a innescare la violenza. Quando è stato il momento di pagare il conto, infatti, ha voluto chiarire che quella sera il gruppo si era comportanto in modo maleducato. Invece di capire, uno di loro, ha abbassato la testa e poi gli ha sferrato un pugno sull'occhio.
Massacrato da turisti di Vinitaly
A quel punto, quando era a terra, la sua ragazza ha preso il centrotavola in vetro e l'ha usato per colpirlo violentemente sul viso. In pochi istanti è stato necessario chiamare i soccorritori per trasferirlo al Borgo Trento, le ferite erano molto gravi. Ora, a distanza di ore, si spera che la giustizia faccia il suo corso. La ragazza che l'ha colpito con il centrotavola è stata trovata sui social. Gli altri no. Il numero usato per la prenotazione suona a vuoto. Ma il titolare del ristorante ha sporto denuncia. Nei prossimi giorni anche la vittima dell'aggressione lo farà.