Pubblicato:
Incredibile
Nessuno vuole fare il pizzaiolo a 1600 euro: e il locale abbassa la serranda
Si tratta di una chiusura temporanea. Ma è anche, forse, l'emblema di una situazione che riguarda altri settori...
Una pizzeria che chiude (temporaneamente) perché mancano i pizzaioli. Accade anche questo in Valpolicella...
Nessuno vuole fare il pizzaiolo a 1600 euro: e il locale abbassa la serranda
"Cerchiamo pizzaiolo per pizzeria d'asporto serale in Valpolicella. Orario 17-30/22.30-23. 30 ore settimanali circa, martedì riposo, ferie 3 volte all'anno, Pasqua e Natale chiusi, proposta economica molto interessante". E per proposta economica si intende 1600 euro netti. Di base. Eppure, nonostante tutto questo, la pizzeria è costretta a chiudere i battenti.
Nessuno, insomma, è disposto in quella zona a lavorare in quel settore. Un caso davvero singolare, quello che è emerso in Valpolicella, per voce, lo ricordiamo, degli stessi soci dell'attività. Un'attività che è composta da due locali. Uno, appunto, è quello "famigerato": si trova a San Pietro in Cariano in via Barbassa 16. Si tratta della pizzeria d'Asporto Valle dei Mulini.
Fosse successo in piena emergenza Covid, diciamolo, non ci saremmo poi stupiti molto. Sono state tante le attività che hanno chiuso, anche dopo la fase più critica, per diversi motivi. Ma ora, nel pieno della ripresa, con la stagione fredda alle spalle, ci pare davvero un caso emblematico.
"Il pizzaiolo che avevo, si è sposato ed ha deciso di tornare con la moglie al sud, ne ho assunto un altro, che però si è reso conto che non riesce a coprire la figura di responsabile e l'altro del week end ha problemi alle spalle e dovrà mettere dei tutori e stare a riposo", ha dichiarato una delle referenti dell'attività.
Io e i miei soci (Bruno e mia sorella Roberta) siamo sempre presenti al lavoro e lavoriamo insieme ai nostri collaboratori, presenti con noi anche da anni (chi ci frequenta lo sa benissimo)".
Il rapporto tra i titolari e gli altri dipendenti è molto stretto. Basti pensare che in piena emergenza Covid, i rappresentanti delle attività, nonostante le chiusure e le forti difficoltà, sono riusciti a garantire a tutti gli stipendi. Facendo, evidentemente, grandi sacrifici.
