Gesto vergognoso

Imbrattate le sedi Uil di Dolo e San Bonifacio

Un volantino di rivendicazione è stato attaccato su un’altra vetrata degli uffici della Uil...

Imbrattate le sedi Uil di Dolo e San Bonifacio
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Dopo l'atto vandalico compiuto da ignoti alla sezione di Mestre, in provincia di Venezia, di Fratelli d'Italia, ora un altro gesto vergognoso ai danni delle due sedi Uil a Dolo e San Bonifacio.

Imbrattate le sedi Uil di Dolo e San Bonifacio

“Il confronto civile e il dialogo politico, anche quello più fermo, non passano certamente per le scritte che, in modo di fatto anonimo, imbrattano gli edifici e la proprietà altrui. Ogni forma di vandalismo va condannata con decisione affinché sia chiaro il messaggio che, in democrazia, qualsiasi contestazione può trovare spazio soltanto nel vero confronto delle idee”.

Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto esprime la sua condanna per l’imbrattamento delle sedi della Uil di Dolo (Venezia) e di San Bonifacio (Verona).

“Esprimo inoltre – conclude il Governatore – la mia solidarietà a chi ha in queste sedi un punto di riferimento e a tutti i lavoratori che si riconoscono nell’organizzazione sindacale presa di mira in questa circostanza. Azioni come queste sono solo atti vandalici che nulla hanno a che fare con l’impegno sociale”.

L'atto vandalico si è verificato pochi giorni dopo un altro gesto vergognoso, l'attacco, come è noto, da parte di ignoti alla sede mestrina della sezione di Fratelli d'Italia.

Ciò che si può comprendere, attraverso le immagini diffuse dai canali ufficiali Uil Veneto, si è trattato di un gesto rivendicato dai No Vax.

“Non è la prima volta – commenta il segretario generale di Uil Veneto Roberto Toigo – che le nostre sedi vengono prese di mira. Era già successo nel vicentino, adesso è il turno di Dolo e San Bonifacio. Non sono solo i danni materiali a disturbarci, quanto l’emergere di un clima di tensione nella società, aggravato da una crisi che sembra non avere fine. Atti come questi sono espressioni sbagliate e da condannare di un disagio reale.

Abbiamo già sporto denuncia contro ignoti e dato incarico di ripulire le vetrate. Stiamo ricevendo la solidarietà di tante persone (così come l’avevamo espressa a FdI, vittima di un analogo episodio nei giorni scorsi) e questo ci conforta. Confidiamo – conclude Toigo – nel lavoro delle forze dell’ordine e assicuriamo che non ci facciamo intimidire: il nostro lavoro, per un Veneto più giusto, continuerà senza soste”.

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