Verona è il primo comune italiano che offre sostegno psicologico agli agenti di Polizia locale
Il Comune organizza il 1° ciclo di incontri rivolti agli agenti della Polizia locale con l’obiettivo di favorire la loro serenità lavorativa.
Gestire un incidente mortale, un’operazione di sgombero o un arresto per droga, ma anche le criticità del traffico cittadino e la sicurezza durante i grandi eventi: sono alcune delle azioni che comportano grande stress a cui la Polizia locale è sottoposta ripetutamente. Ma chi pensa al benessere psicologico degli agenti e chi si occupa di vigilare sul carico di stress che viene accumulato? Finora nessuna proposta concreta a riguardo.
Verona è il primo comune italiano che offre sostegno psicologico agli agenti di Polizia locale
Ecco perché il Comune per la prima volta promuove e organizza dei seminari di formazione rivolti agli agenti e funzionari della Polizia locale, quattro incontri al Comando di via del Pontiere su temi che spaziano dai traumi da gestire sulle strade al rapporto con i cittadini, senza tralasciare il significato di portare un’arma e il delicato equilibrio lavoro e vita privata.
Gli incontri sono gestiti dall’Associazione Famiglia per le Famiglie onlus e curati in particolare della dott.ssa Giuseppina Vellone, psichiatra e psicoterapeuta che mette a disposizione la propria esperienza maturata negli anni in diversi ambiti professionali. Dopo una prima parte dedicata alla lezione, gli agenti potranno intervenire con domande e nuovi spunti di riflessione.
“Un’iniziativa che nasce dall’esigenza di colmare un’assenza, nel senso che una proposta di questo genere non era mai stata fatta – spiega l’assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi-. L’obiettivo è quello di avviare un percorso che accompagni chi opera all’interno della Polizia locale e li aiuti a svolgere in modo sereno le azioni che competono loro e che li vedono impegnati quotidianamente in diversi fronti. Anche altri settori dell’Amministrazione soffrono situazioni di stress, ma gli agenti della Polizia Locale hanno un’arma e per questo meritano una speciale attenzione”.
“Ringraziamo l’Amministrazione per aver creduto in questa proposta formativa– ha detto Giuseppina Vellone-. Durante gli incontri saranno dati ai partecipanti gli strumenti per ascoltarsi e farsi domande, con un format che darà spazio anche alle loro riflessioni ed esperienze. Si tratta di una sperimentazione, al termine della quale verrà offerto uno sportello di ascolto da settembre a dicembre”.
“Ringraziamo l’Amministrazione che ha proposto e il comandante Altamura che ha colto questa opportunità che è una novità assoluta – ha aggiunto il vice comandante della Polizia Locale Massimo Pennella-. Gli agenti sono impegnati in tantissime attività diverse tra loro, ciascuna richiede grandi capacità di sapere gestire le situazioni specifiche”.
Agli incontri è invitato tutto il personale e si terranno presso la sede della Polizia Municipale a cadenza quindicinale, con orario dalle 14 alle 16. Il primo è in programma il 16 maggio sul tema ‘Quando il trauma ti taglia la strada; si prosegue il 30 maggio con ‘Il significato di portare un’arma’; quindi il 6 giugno, ‘Il rapporto con il cittadino tra conflittualità e mediazione”.Il quarto incontro sarà il 20 giungo su ‘La divisa sull’uscio di casa: equilibrismi tra vita provata e lavorativa”.
L’Associazione Famiglia per le Famiglie onlus si occupa di promuovere un sistema territoriale di welfare generativo: ogni persona coinvolta nell’Associazione è portatrice di una storia, di competenze e di esperienze che può donare all’altro, permettendogli di crescere e di essere portatore a sua volta.