Parto in casa a Villa Bartolomea: il piccolo ha fretta di nascere, i soccorritori "guidano" la mamma al telefono
Hanno dato tutte le "istruzioni" alla donna...
Il miracolo della vita, lo sappiamo, certe volte non segue le "regole" della normalità. Quando arriva, arriva, in altri termini. E bisogna farsi trovare pronti. Ma non è semplice, almeno oggi, dato che ci si aspetta di seguire l'iter stabilito. Ma quello che è successo a Villa Bartolomea merita di essere raccontato.
Parto in casa a Villa Bartolomea
E' una storia ricca di speranza, di gioia, di felicità. Eh sì, quella felicità che porta con sé un bel sorriso. Il sorriso di due neo-genitori di fronte al loro piccolo e meraviglioso capolavoro, il figlio appena nato. Nato, sì, ma non in un letto d'ospedale. Perché non c'è stato evidentemente tempo di raggiungere il nosocomio cittadino più vicino. Il piccolo aveva fretta di nascere.
Il piccolo ha fretta di nascere
Siamo a Villa Bartolomea, appunto, e sono le 4 di mattina di oggi, venerdì 5 maggio 2023. Una chiamata giunge al centralino dei soccorritori del Suem. E' un'emergenza: la mamma è in travaglio, deve partorire. Non c'è tempo da perdere. I soccorritori si mettono subito in marcia con l'ambulanza infermierizzata e l'automedica.
I soccorritori "guidano" la mamma al telefono
Ma nel frattempo la linea telefonica con il centralino non si interrompe mai. I paramedici continuano a restare in contatto con la famiglia e qui avviene il miracolo della vita: in sostanza hanno guidato il parto al telefono, dando tutte le indicazioni del caso. Fino a quando il piccolo è venuto alla luce. I soccorritori però sono riusciti a raggiungere l'abitazione della donna in tempo per prestarle tutte le cure del caso, per poi predisporre il trasferimento all'ospedale di Legnago per sicurezza.