dal 31 maggio al 3 giugno

Si alza il sipario su VeronaRisuona: tutto pronto per la rassegna di sound art

Rassegna di sound art in sedici luoghi, tra biblioteca Frinzi, conservatorio e locali e studi fotografici di Veronetta...

Si alza il sipario su VeronaRisuona: tutto pronto per la rassegna di sound art
Pubblicato:

La vita, equilibrio instabile ed effimero. Gli antichi usavano spesso la metafora dell’odio e dell’amore per parlare dei moti ciclici di attrazione e repulsione che producono i vari stati del mondo.

Si alza il sipario su VeronaRisuona: tutto pronto per la rassegna di sound art

È un paradosso che si nota in ogni ambito del vivere: atomi si attraggono e si respingono, ecologie nutrono ma allo stesso tempo selezionano, relazioni passano dall’intimità all’aggressione, i suoni modulano dall’assonanza alla dissonanza. Esplora questa metafora del processo di organizzazione-disorganizzazione, la sedicesima edizione di VeronaRisuona, che si terrà dal 31 maggio al 3 giugno.

La rassegna di sound art, a cura dell’Accademia di Belle Arti statale di Verona, del Conservatorio di Verona e dell’Academy of music and drama di Goteborg, coordinata dall’associazione culturale Diplomart e a cura del direttore dell'Accademia, Francesco Ronzon, esplora il tema attraverso il binomio LOVE-HATE espresso in musica, con installazioni e performance di diversi artisti.

Ricco il cartellone degli appuntamenti che troveranno la loro cornice in sedici spazi dalla biblioteca Frinzi all'edicola sociale di piazza Toscana, da alcuni studi fotografici e artistici ai locali di Veronetta. Si alterneranno ogni pomeriggio e sera installazioni musicali di singoli artisti o collettivi, video, concerti jazz, in acustico o dj set.

Si apre il 31 maggio con «In libera jungla», musica jazz, etno ed elettronica davanti alla biblioteca Frinzi, in via San Francesco, alle 21.45. Parteciperà lo stesso Ronzon: «Il progetto sviluppa una originale rilettura della musica suonata da Miles Davis sul finire degli anni ’70, il periodo più ibrido e sperimentale della sua storia musicale. Muovendo dalle idee “africane” contenute negli album prodotti in quegli anni (Agharta, Pangaea), il progetto articola influssi jazz, funk, ambient e world-music per offrire una jungla sonora calda, umida e immersiva poggiante su una rete di beat frenetici, noise pulviscolari e paesaggi onirici filtrati dalle risorse elettroniche contemporanee. La performance è accompagnata da live visual mappings immersivi e ambientali a tema prodotti e manipolati in tempo reale».

Sarà l'inizio della quattro giorni che proseguirà il primo giugno con l'European ensembleall'auditorium del Conservatorio dove si esibiranno gli studenti dell’Academy of music and drama di Göteborg e del Conservatorio veronese. Il 2 e 3 giugno spazio a VeronettaRisuona, due giorni di eventi di sound art, esposizioni, performance, installazioni audio e video nel quartiere di Veronetta.

Seguici sui nostri canali