Alta tensione per lo spareggio salvezza tra Verona e Spezia: si temono scontri tra le tifoserie
"La scelta di Udine per giocare comporta troppi rischi, le tifoserie faranno la stessa strada"
C'è preoccupazione per il match che si giocherà questa domenica, l'11 giugno 2023 alle 20.45.
Alta tensione per lo spareggio salvezza tra Verona e Spezia: si temono scontri tra le tifoserie
“Per gli operatori che devono garantire la sicurezza cresce la preoccupazione, già alta, per lo ‘spareggio salvezza’ fra Verona e Spezia che si dovrà giocare domenica alle 20.45. Questo alla luce della scelta della Dacia Arena come campo neutro per disputare una partita caratterizzata da fortissima tensione, dal momento che è in gioco l’unica possibilità di non retrocedere in serie B.
Per raggiungere Udine, infatti, le tifoserie avversarie dovranno percorrere il medesimo tratto autostradale della A4, ed è altamente probabile che vengano in contatto. Definire la scelta ‘infelice’ è un eufemismo.
I continui incidenti che si verificano in occasione delle partite di calcio, e soprattutto i numerosi appartenenti alle forze dell’ordine che puntualmente rimangono feriti – ben 9 la scorsa domenica a Brescia -, impongono di pensare alla sicurezza prima di tutto. Il resto deve rigorosamente venire dopo”.
Così Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia di Stato, commenta la notizia che lo spareggio salvezza fra Verona e Spezia si giocherà a Udine, per decidere quale delle due squadre di calcio retrocederà in serie B.
“Siamo qui a dare un allarme prima che ci ritroviamo a commentare disperati i soliti disastri che non sono nuovi alle nostre cronache – aggiunge Mazzetti -, e che dovrebbero quantomeno servire per prendere decisioni quanto più ponderate possibili.
L’autostrada e i suoi numerosi punti di sosta rischiano di diventare terreno di battaglia domenica, e per gli operatori di polizia il lavoro così sarà estremamente più complicato. Sarebbe ora di pensare all’incolumità di chi svolge il proprio lavoro prima di tutto, oltre che alle ovvie accortezze operative in occasioni del genere che, in Italia, ancora spesso rappresentano un barbaro scenario per i violenti di turno a cui non si riesce a rispondere con la dovuta fermezza, come ben sanno fare altrove”.