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Kebab degli orrori in pieno centro a Verona

Per i Carabinieri non c'era altro da fare se non disporre la chiusura immediata dell'esercizio commerciale

Kebab degli orrori in pieno centro a Verona
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I Carabinieri della Stazione di Verona Principale, unitamente ai colleghi del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Padova, hanno esteso i controlli ad una serie di locali del centro storico molto frequentati da turisti e giovani, specialmente nei week end.

Kebab degli orrori in pieno centro a Verona

Tra le attività controllate è stato sottoposto ad accesso ispettivo da parte dei Carabinieri del NAS, il “King Pizza Kebab” situato in via Teatro Filarmonico.

Diverse sono state le violazioni amministrative contestate, soprattutto in materia di corretto trattamento dei generi alimentari, che hanno comportato al titolare delle sanzioni per un totale di 4500 euro. Considerate inoltre le carenti condizioni igienico sanitarie riscontrate dai militari dell’Arma all’atto dell’ispezione, il locale è stato proposto all’autorità sanitaria per la sospensione dell’attività e la chiusura immediata.

Ma non solo controlli negli esercizi commerciali. Lo scorso fine settimana i Carabinieri del Comando Compagnia di Verona hanno svolto un servizio straordinario di controllo del territorio in centro storico, allo scopo di prevenire gli incidenti stradali e aumentare la percezione di sicurezza in strada. I posti di controllo sono stati effettuati nei punti più sensibili della circolazione stradale e numerosi sono stati i veicoli fermati.

In totale, quattro personate sono state sanzionate per non aver indossato la cintura di sicurezza mentre altrettante quattro sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria per guida in stato di ebbrezza. Di questi, tre sono stati gli automobilisti colti alla guida con un tasso alcolemico oltre il consentito, mentre in un caso l’attenzione dei Carabinieri è stata attirata da un uomo italiano che si trovava a transitare a bordo di un monopattino a noleggio in Corso Porta Nuova. Anche per lui, dopo la prova con l’etilometro, è scattata la denuncia per guida in stato di ebbrezza.

Nel corso del servizio di controllo alla circolazione stradale, i Carabinieri della Sezione Radiomobile hanno poi fermato un’autovettura, con targa bulgara, a bordo della quale circolavano due ragazzi e due ragazze.

Oltre la sanzione per le cinture di sicurezza non indossate, i Carabinieri, notandone l’atteggiamento sospetto, hanno deciso di approfondire il controllo nei loro confronti. E infatti, nella circostanza, i quattro giovani, romeni senza fissa dimora e con precedenti per truffa, sono stati trovati in possesso di documentazione con cui avevano appena raccolto firme per donazioni a sedicenti associazioni di disabili. Il tutto ancora in corso di accertamento da parte degli investigatori dell’Arma.

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