Si azzuffa con due connazionali, poi scaglia uno sgabello contro i carabinieri e fugge
I militari sono riusciti a contenerlo, non senza difficoltà, e poi ad arrestarlo. Il giovane marocchino è stato condannato a 5 mesi di reclusione
Notte movimentata quella del 25 agosto, per i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Bonifacio che hanno tratto in arresto in flagranza di reato un giovane marocchino, in Italia senza fissa dimora, per minaccia e resistenza a pubblico ufficiale e lesione personale.
Si azzuffa con due connazionali, poi scaglia uno sgabello contro i carabinieri e fugge
I militari, impegnati in un servizio di contrasto alla criminalità in genere, su disposizione della centrale operativa di San Bonifacio, hanno raggiunto Zevio, in piazza Santa Toscana, dove era stata segnalata al 112 la presenza di alcuni giovani, verosimilmente di origine nordafricana, che avevano iniziato ad azzuffarsi.
All’arrivo dei Carabinieri, due dei tre stranieri si sono dati alla fuga, mentre il terzo, in evidente stato di alterazione psicofisica, ha afferrato lo sgabello di un esercizio pubblico e ha minacciato i militari.
A nulla sono serviti i tentativi dei militari di calmare il giovane che improvvisamente, lanciato lo sgabello, ha tentato la fuga scagliandosi poi contro i Carabinieri che tuttavia, non senza difficoltà, sono riusciti a contenerlo e ad ammanettarlo.
Uno dei militari, nel corso dell’attività, ha riportato lesioni personali che i sanitari del Pronto Soccorso di San Bonifacio, hanno giudicato guaribili in cinque giorni. L’arrestato ha quindi trascorso le restanti ore della notte presso la camera di sicurezza della caserma sambonifacese, dove è stato trattenuto.
Ieri mattina, dopo aver convalidato l’arresto, il giudice l’ha condannato alla pena di 5 mesi di reclusione.